Niente bis rossazzurro, dopo aver abbattuto la capolista pochi giorni fa, niente continuità tanto auspicata. Il Catania fa e disfa la sua tela di Penelope e cade a Taranto per 1-0 nell’anticipo della ventottesima giornata del girone C di serie C.
Un risultato che inchioda i rossazzurri a quota 34 ma
con tutte le altre squadre che avranno la possibilità di muovere la classifica
visto che giocheranno tra domenica e lunedì.
La zona play off che dista oggi 5 lunghezze potrebbe
allontanarsi ancora di più anche se Giugliano e Sorrento saranno impegnate
fuori casa rispettivamente a Potenza ed a Benevento.
La zona calda, invece, potrebbe avvicinarsi anche se
la Turris sarà ospite della capolista Juve Stabia.
Il Catania rimane nel limbo ed a Taranto delude perdendo 1-0 con una rete in avvio di De Marchi al 12′ del primo tempo su azione di calcio d’angolo. I rossazzurri si bloccano tardi nella ripresa ma non riescono a trovare il pareggio che avrebbe dato seguito alla vittoria di domenica scorsa sulla corazzata Juve Stabia ed a quella famosa continuità che alla vigilia ha invocato il tecnico Cristiano Lucarelli.
Taranto aggressivo e pericoloso
I padroni di casa, che navigano nelle zone nobili
della classifica e puntano a risultati migliori, si fanno vedere subito in
avanti dimostrando di non voler perdere tempo.
E dopo 12 minuti arriva il vantaggio dei pugliesi. De
Marchi è bravo a sfruttare un angolo e ad appoggiare a pochi passi dalla linea
di porta. Nell’occasione il portiere Albertoni incolpevole ma la difesa no ed è
rimasta troppo ferma su un’occasione da palla ferma.
Taranto sempre vivace mentre il Catania non trova il
bandolo della matassa provando lanci lunghi per Cianci senza però risultati
apprezzabili.
Tello a metà del primo tempo ci prova di testa ma
senza brividi. Gli etnei provano ad alzare il ritmo: Chiricò vuole provarci ma
Vannucchi è pronto.
La squadra di casa invece gestisce e prova a
ripartire. Succede però poco nei primi 45 minuti.
Secondo tempo
Il secondo tempo vede in avvio il taranto vicinissimo
al raddoppio con Miceli che colpisce la traversa sugli sviluppi di un calcio
d’angolo con il giocatore pugliese bravo ad eludere la marcatura di Monaco.
Il Catania è lontano parente della squadra che ha
battuto la Juve Stabia pochi giorni fa.
Ed il Taranto sfiora il raddoppio ancora con De Marchi
ma Albertoni esce e prende posizione rimediando all’errore di Celli.
Prima dell’ora di gioco comincia il walzer delle
sostituzioni. Il Taranto fa due cambi, poi arriva la contromossa di Lucarelli.
Al 66′ Vannucchi è costretto agli straordinari sul
destro dalla trequarti di Welbeck. Il Catania prova a cambiare l’inerzia del
match. Varia tanto in attacco inserendo tra gli altri Peralta, Zammarini e
Costantino mentre rimane in ccmapo Cianci.
Proprio Cianci, servito da Bouah, è pericoloso
nell’area avversaria, mettendo un pallone su cui per pochi passi Costantino non
arriva per il facile tap-in. Questa è l’occasione più nitida del Catania.
Poi altri cambi e si arriva nel finale di partita dove
succede poco. Fino al 92′ quando ancora Cianci prova la girata vincente ma non
trova la porta. Finisce 1-0 per il Taranto che rincorre posizioni importanti in
vetta lasciando il Catania nel limbo in una classifica anonima.
Mercoledì 28 febbraio la semifinale di ritorno con il
Rimini per tentare una rimonta e provare una storica qualificazione in finale e
salvare la stagione.
Taranto-Catania, il tabellino
Taranto-Catania 1-0
TARANTO (3-4-3): Vannucchi; Luciani, Miceli, Enrici; Valietti (dal 72′ Mastromonaco), Matera (dall’81’ Fiorani), Calvano (dal 58′ Ladinetti), Ferrara; Bifulco; Fabbro (dal 72′ Orlando), De Marchi (dal 58′ Simeri). Allenatore Capuano. A disposizione: Loliva, Costantino, Riggio, Travaglini, Papaserio, Panico, Capone.
CATANIA (4-2-3-1): Albertoni; Castellini, Monaco, Quaini, Celli (dal 63′ Bouah); Sturaro (dal 63′ Haveri), Welbeck; Chiricò (dal 75′ Peralta), Tello (dal 75′ Zammarini), Cicerelli (dal 75′ Costantino); Cianci. Allenatore Lucarelli. A disposizione: Furlan, Donato, Bouah, Curado, Kontek, Ndoj, Chiarella, Marsura.
Arbitro: Silvia Gasperotti di Rovereto.
Guardialinee Alessio Miccoli (Lanciano) ed Edoardo Maria Brunetti (Milano).
Quarto uomo Stefano Nicolini (Brescia).
Rete: Al 12′ De Marchi
Note. Ammoniti: Fabbro, Calvano, Ferrara, Bouah.
Recuperi 2′ e 5′
Sportwebsicila.it
Nessun commento:
Posta un commento