sabato 18 novembre 2017

J.Stab-Cat; Le Interviste post gara

Di seguito le dichiarazioni dei protagonisti della sfida del pomeriggio tra Juve Stabia e Catania giocata al "Menti" di Castellammare di Stabia e vinta dagli ospiti grazie alla punizione di Andrea Mazzarani.
Lucarelli: “Contento del risultato, meno brillanti del solito, ma la battaglia ci ha premiato”
Dopo la gara contro la Juve Stabia, in conferenza stampa parla l’allenatore del Catania, Cristiano Lucarelli. Queste le sue parole: “Sono contento per il risultato, per i tre punti ottenuti. Siamo stati meno brillanti del solito, ma siamo stati ripagati soprattutto se guardiamo a partire in cui abbiamo perso nel finale. Juve Stabia? Ambiente caldo, loro hanno giocato bloccandoci le fonti di gioco. Devo fare i complimenti all’avversario. C’era un rigore netto per noi, oggi, però, la battaglia ha premiato noi. Moduli? Non è questione di 4-3-3 o 3-5-2, ma di fame e convinzione. Manneh? Tutti e tre gli attaccanti non stavano facendo bene, così ho messo forze fresche in attacco. Manneh è bravo nell’uno contro uno, è entrato bene e ha fatto la sua parte”.

Juve Stabia, furia Caserta: “Arbitro ha favorito il Catania che ha vinto con solo un tiro in porta”
Non l’ha presa bene la sconfitta col Catania il tecnico della Juve Stabia, Fabio Caserta che ha usato frasi forti in mixed zone puntando l’indice sull’arbitro: “La Juve Stabia ha fatto un’ottima gara raccogliendo però zero punti. Mi fa incavolare una cosa: a fine partita l’arbitro chiama le persone della sicurezza chiedendo protezione. Il direttore di gara ha avuto un metro di giudizio diverso nel finale. Ha fischiato fallo a favore di Mazzarani che non c’era mentre si è verificata almeno due volte con Simeri la stessa dinamica, ed è stato fischiato il fallo a favore sempre per gli ospiti. A fine partita Morero si è avvicinato chiedendo, giustamente, il perché del recupero non allungato dopo l’esultanza del Catania e, solo per questo, si è beccato il rosso. Abbiamo chiesto nuovamente la spiegazione nello spogliatoio all’arbitro che invece si è girato dall’altra parte. La classe arbitrale si sente di stare su un piedistallo e noi siamo le vittime designate. La prestazione positiva fa piacere, ma nel calcio contano i punti. Sono varie giornate in cui noi non raccogliamo nulla, non solo per demeriti nostri o per aspetti tattici. Ogni volta ne succede una nuova. Dispiace che proprio oggi, con più tifosi a gremire il Menti, sia mancato un risultato positivo. Il Catania non meritava i tre punti, io ricordo solo una punizione di Lodi in 90′ minuti. Negli ultimi 20′ di gara ci siamo allungati ma la Juve Stabia non meritava la sconfitta”.

Andrea Mazzarani:
«La punizione è andata bene, l’importante era che entrasse dentro e che ha portato 3 punti vitali per rimanere vicini al Lecce. Prima di calciare avevo parlato con Ciccio (Lodi, ndr) e gli ho detto che avrei tirato in porta e gli ho chiesto di andare in area per disturbare la visuale del portiere. Il mio obiettivo è ritrovare la continuità anche dall’inizio, le ultime partite sono rimasto fuori ma io mi alleno sempre bene perché ogni volta che devo entrare in campo devo fare bene, sia io che i miei compagni».

Luka Bogdan:

«Sapevamo che oggi ci aspettava una guerra e abbiamo fatto di tutto per portare i 3 punti a casa. Non abbiamo giocato bene ma siamo contenti perché anche queste vittorie sono importanti. Sono contento per l’aiuto della squadra, la fiducia del mister e di tutta la società. Ci siamo messi bene in campo nella fase difensiva e tutti gli altri ragazzi degli altri reparti ci hanno aiutato e alla fine è andata bene».

Kalifa Manneh:
«Mi piace giocare come i brasiliani. L’obiettivo nostro è dare il massimo non appena siamo chiamati a entrare in campo, per quelli che giocano meno come me. Ho fatto un po’ di doppi passi, dei dribbling e l’uno contro uno che mi aveva chiesto il mister. Mi piace come gioca Robinho (ex calciatore del Milan, ndr) e mi ispiro un po’ a lui».

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