domenica 24 marzo 2024

Catania, K.O da incubo: La Turris vince 2-1, i rossazzurri ad un passo dal baratro play-out

 Una doppietta di Jallow nel primo tempo mette sotto scacco un Catania confuso ed inguardabile. Nella ripresa Zeoli cambia volto alla squadra che, in superiorità numerica, accorcia le distanze con Cianci. Tardiva la reazione dei rossazzurri che adesso rischiano di precipitare in piena zona rossa.

 

L’ennesima cocente delusione, l’ennesima sconfitta rimediata, l’ennesimo salto nel vuoto sull’orlo del precipizio.

Il K.O. rimediato a Torre del Greco dai rossazzurri è simile, nella forma, ad altre battute d’arresto subite nell’arco di una stagione disgraziata, ma questa rischia di avere una valenza specifica nell’affannosa corsa alla salvezza.

Il Catania perde, e male, lo scontro diretto contro i corallini che accorciano e si portano a – 3 dai rossazzurri, nella bagarre per evitare i play- out.

Brutto, anzi, orrido il primo tempo degli etnei: molli, incapaci di gestire anche i

palloni più semplici in appoggio, approssimativi e superficiali, abulici e pervasi da confusione mentale che blocca la squadra alla prima difficoltà.

Un copione già scritto che puntualmente si è riproposto anche all’Amerigo Liguori

contro una formazione mediocre, ma volenterosa e abile a sfruttare le evidenti défaillance difensive dei rossazzurri.

Accade così che Jallow, punta dei corallini, si erge a paladino dei suoi firmando una doppietta, tra il 20’ e il 45’, che mette a nudo i limiti caratteriali, e non solo, della formazione etnea che alla fine del primo tempo rischia un passivo più pesante.

Nella ripresa Zeoli cerca la scossa cambiando volto alla squadra che accenna la reazione con alcune trame di gioco più precise in fase di impostazione.

Il nuovo assetto tattico, più spregiudicato, crea qualche problema alla retroguardia corallina anche dal punto di vista nervoso. Ne fa le spese Cocetta che nell’arco di tre minuti rimedia due gialli e lascia i suoi in inferiorità numerica per quasi tutto il secondo tempo.

I rossazzurri, più presenti ed incisivi, riaprono i giochi  intorno alla mezzora con il subentrato Cianci per poi tentare di agguantare il pari in un forcing finale propositivo, almeno due le buone occasioni costruite, che però non cambiano l’esito della gara.

Finisce 2-1 per la Turris che ci ha messo del suo per conquistare la posta in palio, ma ha saputo sfruttare bene anche i regali, vere strenne, dei rossazzurri che, ancora una volta, hanno giocato in apnea e solo nella ripresa hanno provato una tardiva reazione.

I numeri sono impietosi, così si rischia davvero tanto. Adesso più che mai bisogna guardarsi alle spalle e, soprattutto, guardarsi in faccia, nello spogliatoio, in campo.

C’è da salvare una stagione, almeno questo!

La partita

Sfida salvezza all’Amerigo Liguori di Torre del Greco quella tra Turris e Catania, gara valida per la 33esima giornata del Girone C della Serie C.

In classifica i rossazzurri precedono i corallini di 6 punti, margine ancora sufficiente per restare distanti dalla zona rossa, dove la lotta si fa serrata e la salvezza si gioca punto su punto.

I campani vogliono sfruttare il fattore campo per accorciare le distanze proprio dagli etnei.

Zeoli schiera il 4-3-3 con Bouah, Castellini, Kontek e Celli in difesa davanti a Furlan; Zammarini, Quaini e Welbeck in mediana; Nel tridente d’attacco spazio a Di Carmine, Marsura e Chiricò.

Nel 3-4-3 di Menichini  a difesa dei pali c’è Marcore; Linea difensiva fornata da

Maestrelli, Cocetta ed Esempio; in mediana agiscono Saccani, Scaccabarozzi, Franco e Contessa; Jallow, D’Auria e l’ex Maniero, compongono la linea offensiva.

Primo tempo

Partono forte i padroni di casa, dopo un paio di minuti, brividi nell’area etnea con una conclusione al volo tentata da Scaccabarozzi che si perde di poco alta sulla traversa.

Sull’altro versante risponde Marsura, conclusione di sinistro respinto dalla difesa.

Il numero 77 è costretto ad uscire in barella al 20’ per un infortunio subito, al suo posto Zeoli schiera Cicerelli.

Turris pericolosa al 21’: traiettoria insidiosa da calcio d’angolo che Furlan respinge con i pugni.

I corallini passano al 23’ sfruttando una zione in verticale: palla dalla trequarti di Scaccabarozzi che pesca in area Jallow, il centravanti controlla il pallone con uno stop e poi calcia repentinamente verso la porta realizzando il gol del vantaggio.

Catania vicino al pari due minuti dopo con Cicerelli, la sua conclusione è deviata in angolo dal portiere campano Marcore.

I campani esercitano un pressing asfissiante a centrocampo ed una marcatura a uomo su Di Carmine. I rossazzurri si fanno imbrigliare e non riescono a sviluppare gioco, anche per i troppi errori in fase di impostazione, spesso determinati da superficialità ed errori individuali.

Al 36’ Turris insidiosa con una conclusione dalla distanza di Franco che si perde a lato.

I corallini insistono e al 43’ trovano il raddoppio:sugli sviluppi di un calcio d’angolo il pallone, dopo un batti e ribatti, giunge a Jallow che anticipa tutti e batte Furlan con un secco tiro per il 2-0 campano.

Rossazzurri in bambola, incapaci di reagire alle incursioni dei padroni di casa che sfiorano il tris al 46’su una topica di Boauhretropassaggio corto per Furlan che in qualche modo riesce ad anticipare Jallow, sulla ribattuta il tocco di D’Auria favorisce il tentativo ancora di Jallow che batte a rete, la conclusione viene respinta sulla linea da Kontek che evita il tracollo agli etnei.  

La prima frazione di gara si chiude dopo 4’ di recupero con i corallini avanti per 2-0.

Secondo tempo

In avvio di ripresa Zeoli opera un doppio cambio per imprimere più incisività in mezzo al campo: fuori Welbeck e Chiricò, dentro Cianci e Peralta.

Sono sempre i corallini a fare la partita , Contessa ci prova dalla distanza: la sua conclusione  di sinistro sorvola la traversa.

Partita spigolosa e primo cartellino giallo per il rossazzurro Cianci.

All’8’ è Celli a tentare il tiro in corsa, facile la parata di Marcore.

Un minuto dopo arriva il primo giallo per un nervoso Cocetta, proteste.  Trascorrono tre minuti  e il difensore biancorosso abbatte Cianci sulla trequarti, fallo volontario e secondo cartellino giallo e Turris in dieci.

Il cambio passo sembra dare nuove energie al Catania che al 13’ sfiora il gol: cross preciso di Celli per lo stacco aereo di Cianci che Marcore riesce a deviare in angolo.  

Menichini corre ai rimedi: fuori D’Auria, dentro Panelli.

Al 16′ il Catania punge ancora con Cianci che sfiora la rete con un bel diagonale mancino respinto da Marcone.

Altri cambi in vista in questa fase del match: per i padroni di casa: fuori l’ex Maniero, dentro Casarini e poi  De Felice per l’infortunato Jallow. Nel Catania Chiarella per Bouah.

Al 27’ gli etnei mettono a frutto una interessante azione offensiva e riaprono la gara: cross dalla destra pennellato di Peralta,  per la testa di Cianci che deposita il pallone alle spalle di Marcone per il 2-1.

La Turris subisce il colpo e tenta di allentare la pressione rossazzurra con un paio di azioni di rimessa che costringono al fallo tattico prima Cianci e poi Quaini, entrambi ammoniti.

Precauzionalmente Zeoli richiama in panchina Quaini e manda in campo Ndoj.

I rossazzurri avanzano accennando al forcing finale e vanno vicinissimi al pareggio con un gran colpo di testa Cicerelli alzato sulla traversa da Marcore.

Sotto  pressione i biancorossi campani si affidano al mestiere  per spezzare il ritmo.

Nei 6’ di recupero i rossazzurri tentano con le residue energie di insidiare la porta corallina.

Al 49’ l’occasione propizia nasce da un destro pronto di Peralta che sfiora il palo di un soffio a Marcore battuto.

Le speranze del Catania si chiudono qui. Restano l’amarezza e la paura.

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