lunedì 29 gennaio 2024

Un deludente Catania non va oltre il pari contro il Monopoli

 Fischi al Massimino per l’ennesimo passo indietro dei rossazzurri che in superiorità numerica si fanno raggiungere dagli avversari più cinici e determinati. Al gol di Cicerelli nel primo tempo, risponde Bizzotto a metà ripresa.   

di Salvatore Russo   -  Foto:Catania FC


Se non è un campanello d’allarme quanto meno è un preavviso.

I fischi, impietosi, del Massimino a fine partita, sono dettati certamente dalla delusione di un risultato ritenuto insufficiente, maturato dopo una gara confusa, altalenante, come la stagione fin qui vissuta. Ed il punto è proprio questo: la mancanza di concretezza, di continuità e, probabilmente, di un identità non ancora definita.

Il Catania non riesce a scrollarsi di dosso quella sorta di pastrano invisibile che lo avvolge e lo condiziona. Una situazione che alla lunga sta incidendo sul rendimento della squadra, in termini di risultati e prospettive. La società di Pelligra, presente al Massimino, ha dato segnali importati, concreti, sul rafforzamento dell’organico, atti a riaffermare  la volontà di puntare in alto e non lasciare nulla di intentato, in corso d’opera e mettere le basi per guardare oltre.

C’è però da fare i conti con una variabile imprescindibile, il tempo.

Il campionato corre, gli impegni si susseguono e se i risultati non arrivano il cammino si fa tortuoso, ovvio.

La sfida contro il Monopoli è stata la cartina tornasole dell’attuale momento attraversato dalla compagine di Lucarelli che sta cercando, rincorrendo il tempo, di definire l’impalcatura stabile della squadra, dotandola di forza e carattere, elementi questi ultimi, che sono emersi a sprazzi.

Dopo un primo tempo dinamico che ha prodotto il gol di pregevole fattura di Cicerelli, la squadra ha comunque sofferto al cospetto dei pugliesi, avversario che si è dimostrato ostico ed efficace nelle ripartenze e che ha avuto in Tommasini un punto di riferimento insidiosissimo per la difesa etnea. Nella ripresa ed in superiorità numerica, i rossazzurri si sono progressivamente spenti ed hanno subito il pari su azione confusa, susseguente ad un calcio di punizione, trasformata da Bizzotto.

Nei venti minuti restanti il Catania ha provato, con alcune azioni sporadiche, a trovare la via del gol, la più clamorosa su un colpo di testa di Cianci sotto misura che viene ribattuto sulla linea di porta da un difensore bianco-verde a portiere battuto.

L’esito della gara non cambia e il triplice fischio finale fa riemergere i limiti di una squadra alla ricerca di se stessa.

 


Le scelte

Lucarelli conferma il suo 3-4-1-2 ma cambia qualche interprete rispetto al match di Coppa contro il Rimini optando per un centrocampo più dinamico e leggero. A difesa dei pali c’è Bethers con Curado, Kontek e Castellini a formare la linea di centrali difensivi; a centrocampo Bouah e Cicerelli sugli esterni con Zammarini e Quaini in mezzo, si rivede  Chiricò sulla trequarti alle spalle del tandem d'attacco Di Carmine-Costantino.

 

Il Monopoli di Taurino si schiera con un 3-4-2-1. In porta Gelmi; In difesa operano Fazio, Bizzotto e Ferrini; Viteritti, Hamlili, De Risio e la Vardera in mediana, trequartisti Borello e Arioli; la punta centrale è Tommasini. 

 

La partita

Partono bene i rossazzurri  con Cicerelli nel vivo dell’azione sulla fascia sinistra. Al 12’ brutta tegola per gli etnei a seguito di un infortunio muscolare per Bethers, il portiere è costretto a lasciare il campo e passare i guantoni ad Albertoni, al suo esordio.

Al 18’ Di Carnine svetta di testa su cross di Bouah, la sua conclusione termina di poco a lato.

Risponde il Monopoli con alcune veloci ripartenze che hanno come terminale offensivo il dinamico Tommasini che al 20’ calcia da buona posizione, il pallone sfiora la traversa.

Partita gradevole su ritmi non frenetici e confronto aperto.

Al 28’ si vede Chiricò con la sua classica giocata, il suo tiro a giro sfiora la traversa.

Nel batti e ribatti i pugliesi si fanno avanti ancora con Tommasini,conclusione di sinistro che si perde sul fondo.



Il Catania accelera e passa al 30’sugli sviluppi di un azione avviata da Chiricò che lancia Curado, sul traversone del difensore è abile Cicerelli nel controllo e sontuoso nel tiro a giro che non lascia scampo a Gelmi per il vantaggio rossazzurro che fa esplodere i quasi 17mila tifosi dell’elefante.

Il Monopoli non ci sta e reagisce, ancora con Tommasini, che di testa centra il palo alla sinistra di Albertoni.

Poi Borrello, sempre di testa ma fuori misura. Sull’altro versante ci prova Costantino, alta la sua girata.

Dopo 5’ di recupero squadre al riposo col Catania in vantaggio 1-0.

 

La ripresa inizia subito con gli ospiti più aggressivi a centrocampo.

I rossazzurri cercano di registrare le distanze, ma sono i pugliesi con Fazio di testa a chiamare all’intervento Albertoni.

Al 49’ Ferrini interviene duramente su Bouah: per il signor Iacobellis l’intervento è da rosso diretto ed il Monopoli resta in inferiorità numerica.

Ma sono ancora gli ospiti con Arioli a farsi minacciosi, conclusione di sinistro imprecisa.

Al 57’ Tommasini, sempre lui, genera il panico in area etnea, si libera della marcatura di Kontek con una giravolta e calcia forte, strepitoso Albertoni a deviare in angolo.

Dopo un ora di gioco effettivo Lucarelli manda in campo Welbeck e Cianci e richiama Costantino e Di Carmine, cambiando il fronte offensivo e passando al 4-3-3.

Nel Monopoli, l’ex Vitale e Bulevardi sostituiscono Arioli e De Risio.



I rossazzurri perdono in dinamicità e alla distanza, nonostante l’inferiorità numerica, gli ospiti acquisiscono fiducia e la 69’ guadagnano un calcio di punizione a ridosso dell’area di rigore etnea che il neo entrato Bulevardi calcia, il tiro viene ribbattuto dalla folta barriera ma il pallone giunge ad Hamlili che tenta la battuta dalla distanza, nuova respinta che poi agevola Bizzotto, tutto solo in area libero di piazzare il tiro vincente per il gol dell’1-1.

Tenta subito la risposta il Catania con Cicerelli, alta la sua conclusione.

Ancora cambi per Taurino; Barlocco e De Paoli subentrano a La Vardera e Borello.

Nel Catania, Chiarella e  Peralta prendono il posto di Chiricò e Quaini.

I rossazzurri potrebbero trovare la stoccata decisiva all’80’ su una azione in progressione dalla sinistra che porta al cross Cicerelli, palla per la testa di Cianci sotto misura che viene ribattuta sulla linea della porta da un difensore a portiere battuto.

Finale convulso con il tecnico Taurino espulso per proteste.

Tommasini, il migliore dei suoi, lascia il campo ad Angileri.

Nei 5’ di recupero non succede più nulla.

Finisce in parità 1-1, un risultato che lascia qualche perplessità ed i mugugni dei tifosi rossazzurri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


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