Fischi al Massimino per l’ennesimo passo indietro dei rossazzurri che in superiorità numerica si fanno raggiungere dagli avversari più cinici e determinati. Al gol di Cicerelli nel primo tempo, risponde Bizzotto a metà ripresa.
di Salvatore Russo - Foto:Catania FC
Se
non è un campanello d’allarme quanto meno è un preavviso.
I
fischi, impietosi, del Massimino a fine partita, sono dettati certamente dalla
delusione di un risultato ritenuto insufficiente, maturato dopo una gara
confusa, altalenante, come la stagione fin qui vissuta. Ed il punto è proprio
questo: la mancanza di concretezza, di continuità e, probabilmente, di un
identità non ancora definita.
Il
Catania non riesce a scrollarsi di dosso quella sorta di pastrano invisibile
che lo avvolge e lo condiziona. Una situazione che alla lunga sta incidendo sul
rendimento della squadra, in termini di risultati e prospettive. La società di
Pelligra, presente al Massimino, ha dato segnali importati, concreti, sul
rafforzamento dell’organico, atti a riaffermare
la volontà di puntare in alto e non lasciare nulla di intentato, in
corso d’opera e mettere le basi per guardare oltre.
C’è
però da fare i conti con una variabile imprescindibile, il tempo.
Il
campionato corre, gli impegni si susseguono e se i risultati non arrivano il
cammino si fa tortuoso, ovvio.
La sfida contro il Monopoli è stata la cartina tornasole dell’attuale momento attraversato dalla compagine di Lucarelli che sta cercando, rincorrendo il tempo, di definire l’impalcatura stabile della squadra, dotandola di forza e carattere, elementi questi ultimi, che sono emersi a sprazzi.
Dopo
un primo tempo dinamico che ha prodotto il gol di pregevole fattura di Cicerelli,
la squadra ha comunque sofferto al cospetto dei pugliesi, avversario che si è
dimostrato ostico ed efficace nelle ripartenze e che ha avuto in Tommasini un
punto di riferimento insidiosissimo per la difesa etnea. Nella ripresa ed in
superiorità numerica, i rossazzurri si sono progressivamente spenti ed hanno
subito il pari su azione confusa, susseguente ad un calcio di punizione,
trasformata da Bizzotto.
Nei
venti minuti restanti il Catania ha provato, con alcune azioni sporadiche, a
trovare la via del gol, la più clamorosa su un colpo di testa di Cianci sotto
misura che viene ribattuto sulla linea di porta da un difensore bianco-verde a
portiere battuto.
L’esito
della gara non cambia e il triplice fischio finale fa riemergere i limiti di
una squadra alla ricerca di se stessa.
Le
scelte
Lucarelli
conferma il suo 3-4-1-2 ma cambia qualche interprete rispetto al match di
Coppa contro il Rimini optando per un centrocampo più dinamico e leggero. A
difesa dei pali c’è Bethers con Curado, Kontek e Castellini a formare la linea
di centrali difensivi; a centrocampo Bouah e Cicerelli sugli esterni con
Zammarini e Quaini in mezzo, si rivede Chiricò sulla trequarti alle spalle del tandem
d'attacco Di Carmine-Costantino.
Il
Monopoli di Taurino si schiera con un 3-4-2-1. In porta Gelmi; In difesa operano
Fazio, Bizzotto e Ferrini; Viteritti, Hamlili, De Risio e la Vardera in
mediana, trequartisti Borello e Arioli; la punta centrale è Tommasini.
La
partita
Partono bene i rossazzurri con Cicerelli nel vivo dell’azione sulla
fascia sinistra. Al 12’ brutta tegola per gli etnei a seguito di un infortunio
muscolare per Bethers, il portiere è costretto a lasciare il campo e passare i
guantoni ad Albertoni, al suo esordio.
Al 18’ Di Carnine svetta di testa su cross di Bouah,
la sua conclusione termina di poco a lato.
Risponde il Monopoli con alcune veloci ripartenze che
hanno come terminale offensivo il dinamico Tommasini che al 20’ calcia da buona
posizione, il pallone sfiora la traversa.
Partita gradevole su ritmi non frenetici e confronto aperto.
Al 28’ si vede Chiricò con la sua classica giocata, il
suo tiro a giro sfiora la traversa.
Nel batti e ribatti i pugliesi si fanno avanti ancora
con Tommasini,conclusione di sinistro che si perde sul fondo.
Il Catania accelera e passa al 30’sugli sviluppi di un
azione avviata da Chiricò che lancia Curado, sul traversone del difensore è
abile Cicerelli nel controllo e sontuoso nel tiro a giro che non lascia scampo
a Gelmi per il vantaggio rossazzurro che fa esplodere i quasi 17mila tifosi
dell’elefante.
Il Monopoli non ci sta e reagisce, ancora con
Tommasini, che di testa centra il palo alla sinistra di Albertoni.
Poi Borrello, sempre di testa ma fuori misura.
Sull’altro versante ci prova Costantino, alta la sua girata.
Dopo 5’ di recupero squadre al riposo col Catania in
vantaggio 1-0.
La ripresa inizia subito con gli ospiti più aggressivi
a centrocampo.
I rossazzurri cercano di registrare le distanze, ma
sono i pugliesi con Fazio di testa a chiamare all’intervento Albertoni.
Al 49’ Ferrini interviene duramente su Bouah: per il
signor Iacobellis l’intervento è da rosso diretto ed il Monopoli resta in
inferiorità numerica.
Ma sono ancora gli ospiti con Arioli a farsi
minacciosi, conclusione di sinistro imprecisa.
Al 57’ Tommasini, sempre lui, genera il panico in area
etnea, si libera della marcatura di Kontek con una giravolta e calcia forte,
strepitoso Albertoni a deviare in angolo.
Dopo un ora di gioco effettivo Lucarelli manda in
campo Welbeck e Cianci e richiama Costantino e Di Carmine, cambiando il fronte
offensivo e passando al 4-3-3.
Nel
Monopoli, l’ex Vitale e Bulevardi sostituiscono Arioli e De Risio.
I rossazzurri perdono in dinamicità e alla distanza,
nonostante l’inferiorità numerica, gli ospiti acquisiscono fiducia e la 69’
guadagnano un calcio di punizione a ridosso dell’area di rigore etnea che il
neo entrato Bulevardi calcia, il tiro viene ribbattuto dalla folta barriera ma
il pallone giunge ad Hamlili che tenta la battuta dalla distanza, nuova
respinta che poi agevola Bizzotto, tutto solo in area libero di piazzare il
tiro vincente per il gol dell’1-1.
Tenta subito la risposta il Catania con Cicerelli,
alta la sua conclusione.
Ancora cambi per Taurino; Barlocco e De
Paoli subentrano a La Vardera e Borello.
Nel
Catania, Chiarella e Peralta prendono il posto di Chiricò e Quaini.
I
rossazzurri potrebbero trovare la stoccata decisiva all’80’ su una azione in
progressione dalla sinistra che porta al cross Cicerelli, palla per la testa di
Cianci sotto misura che viene ribattuta sulla linea della porta da un difensore
a portiere battuto.
Finale
convulso con il tecnico Taurino espulso per proteste.
Tommasini,
il migliore dei suoi, lascia il campo ad Angileri.
Nei
5’ di recupero non succede più nulla.
Finisce
in parità 1-1, un risultato che lascia qualche perplessità ed i mugugni dei
tifosi rossazzurri.
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