lunedì 12 febbraio 2024

Il Catania non sa più vincere. Solo un pari senza reti con la Casertana

 I rossazzurri creano ma non sfondano, poi nel finale rischiano. Esordio amaro per Sturaro,espulso per doppio giallo ad inizio ripresa. Alla fine fischi di contestazione del “Massimino” per una vittoria che manca da un mese e complica la corsa ai playoff, sempre più distanti.

 


Manca il gol e manca la vittoria a questo Catania che dall’inizio del girone d’andata arranca e non riesce a trovare un passo diverso per il cambio di rotta.

A dire il vero contro la Casertana, avversaria di turno al “Massimino”, la squadra di Lucarelli ha mostrato maggiore grinta, più incisività ed anche più gamba, rispetto alle ultime prestazioni, timide ed opache, per certi versi deludenti.

La squadra ha affrontato la sfida con buona personalità al cospetto di un avversario tosto, di buona caratura, anche se in fase di appannamento.

Indubbiamente qualche progresso è da evidenziare anche nell’interpretazione della gara, nel gioco, nelle geometrie ricercate a campo aperto da Sturaro e i suoi.

A proposito dell’ex genoano, all’ esordio stagionale davanti ai quasi 16mila spettatori, propositiva la sua prova nel ruolo di playmaker, fin quando è stato della partita. Poi un eccesso di carica agonistica lo ha tradito per ben due volte, meritandosi – secondo il signor Scatena di Avezzano – un paio di cartellini gialli, uno per tempo.

Rosso ed espulsione per il numero 8 che ad inizio ripresa è costretto a lasciare il campo e la squadra in inferiorità numerica.

E Sturaro è stato certo l’inserimento a sorpresa nella formazione schierata da Lucarelli con il  4-3-3 in mediana assieme a Welbeck e Tello dal primo minuto. A difesa dei pali il confermato Albertoni con Bouah,Curado,Kontek e Castellini a formare il reparto difensivo. Lì davanti Chiricò e Cicerelli, esterni a supporto di Di Carmine, punta centrale.

La Casertana di Cangelosi risponde proponendo un 3-5-2 con Venturi in porta;Celiento,Bacchetti e Sciacca in difesa; Calapai e Anastasio, quinti di centrocampo,con Toscano,Proietti e Deli in mediana; Tandem d’attacco formato da Carretta e Curcio.


La storia della partita racconta di un certo equilibrio nella prima frazione di gara, giocata su buoni ritmi e col Catania che si fa preferire per supremazia territoriale.

Un paio di fiammate da entrambe le parti non creano pericoli seri ai due portieri: il primo tentativo è creato dai rossazzurri con Bouah che, su traversone da corner, di testa manda alto.

Fase centrale del match con gli etnei che spingono: Chiricò su punizione chiama all’intervento Venturi,pronto a respingere in angolo. Dalla bandierina l’incornata di Curado sorvola la traversa.  

Ci prova con una conclusione dalla distanza Welbeck, tiro debole tra le braccia del portiere campano.

I falchetti si fanno vedere prima con un colpo di testa fuori misura di Celiento, poi con un incursione dell’ex Curcio, fermata dall’arbitro per un fallo in attacco.

Sul finire del tempo, in ripartenza, tutto il fronte d’attacco etneo imbastisce una buona trama che vede protagonisti Sturaro,Di Carmine, Chiricò e Cicerelli,con quest’ultimo che tenta la conclusione, troppo distante dalla porta avversaria.

La prima frazione di gara si chiude sul nulla di fatto e con cinque ammoniti.

La ripresa si apre con il Catania che sfiora il vantaggio su una bella conclusione a giro, una delle sue, di Chiricò che sfiora il set alla destra di Venturi.

Poi arriva il secondo cartellino giallo per Sturaro che si trasforma in rosso.


Etnei in inferiorità numerica con la Casertana che cerca subito di approfittarne con una conclusione dalla distanza di Toscano che Albertoni devia in angolo. Ancora il centrocampista campano, qualche istante dopo, ci riprova con una debole conclusione che non crea problemi all’estremo difensore rossazzurro.

Il Catania risponde con una bella proposizione di Kontek che lancia nello spazio Cicerelli che a tu per tu con Venturi in uscita calcia il pallone addosso all’estremo campano che respinge la minaccia, poi Bacchetti manda in angolo.

Venturi si supera qualche minuto dopo quando si erge a baluardo su una conclusione a botta sicura di Di Carmine che spreca clamorosamente.

I cambi predisposti da i due tecnici contribuiscono a tenere vivo il match.

Gli ospiti si fanno vedere con una conclusione dal limite di un altro ex, Deli, pronta la presa a terra di Albertoni.

Insiste la Casertana con Anastasio, tiro deviato in corner, poi con una conclusione fuori misura di Galletta.

Pericolosi i campani su un incursione in area etnea di Curcio, liberato dall’assist di Galletta, la punta campana controlla e poi scaglia un tiro che sfiora di un niente il palo.

Scampato il pericolo sono i rossazzurri a controbattere e creare ancora una potenziale azione da gol: Costantino è bravo a guadagnare palla su errore del casertano Nicoletti e tentare il diagonale che chiama all’intervento ,ancora una volta decisivo, Venturi che si tende in tuffo alla sua destra e devia in angolo.

Sul ribaltamento di fronte è sempre insidioso Curcio in mischia, conclusione alta, poi anche Deli tenta l’assalto, ma l’esito è lo stesso.

Finale sofferto per il Catania a corto di energie sufficienti per tentare il forcing nei due minuti di recupero.

Finisce  0-0 un risultato che non accontenta nessuno, specie il Catania che ha costruito tanto ma non finalizzato  a dovere e  che deve ancora rimandare l’appuntamento con la vittoria interna che manca ormai da un mese.

La classifica si complica, la zona playoff  si allontana.

I fischi finali delle curve sono certamente di rabbia e di esortazione al tempo stesso.

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