Rossazzurri nervosi e in dieci per tutto il secondo tempo,sconfitti 3-0 dall'Athletic Bilbao nell'ultima amichevole estiva. Giampaolo prova il 4-3-2-1 in cerca di indicazioni ma rimangono
dubbi e perplessità ad una settimana dal via della nuova stagione.
Il Catania ha chiuso ufficialmente la lunga fase di precampionato con una amichevole di lusso davanti al proprio pubblico.
Test-match importante e prestigioso,quello che ha opposto i rossazzurri ai biancorossi dell'Athletic Bilbao,formazione di punta della Liga spagnola,avversario di indubbio valore tecnico,allenato da Joaquin Caparròs,e che tra le sue fila annovera anche i campioni del mondo Javi Martinez e Fernando Llorente,fuoriclasse della compagine basca.
Athletic Bilbao schierato sul green del Massimino col 4-4-2,in campo oltre ai due campioni del mondo,il capitano Iraola,lo scorbutico Toquero e il talentino Muniain.
Dall'altra parte Giampaolo,a sorpresa,sperimenta un inedito 4-3-1-2 in cerca di indicazioni e alternative al suo 4-4-2, ma il tentativo non sembra abbia soddisfatto pienamente il tecnico di Bellinzona che, sulla linea difensiva,ha schierato Alvarez e Capuano esterni e confermato la coppia centrale Silvestri –Terlizzi con Andujar in porta.
A centrocampo spazio a Pesce e Delvecchio, oltre a Izco con Ricchiuti a ridosso delle punte Mascara e Maxi Lopez.
Buon ritmo in avvio e per gran parte della prima frazione di gara,nonostante il caldo afoso,con i rossazzurri efficaci in fase di interdizione e di costruzione del gioco,meno in quella di finalizzazione.
Catania vivo che mette in difficoltà la formazione basca in un paio di circostanze: Lopez anticipato da Iraizoz portiere basco, in uscita, su assist di Ricchiuti.
Athletic pericoloso su calcio di punizione dai venti metri, gran tiro di Susaeta indirizzato all'angolino sinistro di Andujar che risponde con un intervento prodigioso e mette la palla in angolo.
Ancora Catania con Izco che serve Ricchiuti in area,girata pronta respinta dal portiere del Bilbao,sulla ribattuta il tentativo a botta sicura di pesce che trova ancora la miracolosa parata di Iraizoz.
Il sostanziale equilibrio viene interrotto al 31',Torquero va giù in area di rigore toccato da Alvarez,per il signor Orsato di Schio il fallo,per la verità dubbio,è da punire col penalty,trasformato poi da San Jose.
Finale nervoso con Delvecchio che rimedia il secondo cartellino giallo per un fallo su Toquero.
Ripresa in tono minore,rossazzurri con l'uomo in meno ed impegnati a rimediare al gol di svantaggio.
Giampaolo ridisegna l'assetto tattico della squadra ,dentro subito Carboni per Ricchiuti e Ledesma per Pesce.
La manovra degli etnei però appare meno fluida,mentre alla distanza esce bene l'Athletic Bilbao.
Il tecnico del Catania allora decide di forzare la gara, nel tentativo di dare più velocità ed imprevedibilità alla squadra mette dentro Antenucci per Lopez e Morimoto per Mascara.
La palla gol arriva di lì a poco; Ledesma lancia col contagiri Antenucci in area,il centravanti si defila poi mette sul secondo palo un pallone invitante per l'accorrente Izco che manca la deviazione decisiva.
Giampaolo getta nella mischia anche Barrientos al posto di Terlizzi.
La girandola delle sostituzioni non sortisce l'effetto sperato.
Squadra generosamente sbilanciata in avanti,ne approfitta cinicamente la formazione basca che stronca le residue speranze dei rossazzurri con un uno-due micidiale nel finale di gara,prima col neo entrato De Marcos,poi sfruttando la sfortunata deviazione di Silvestre che mette alle spalle di Andujar un traversone dello stesso De Marcos.
Finisce 3-0 per gli ospiti.
Sconfitta indolore,un incidente di percorso,lo definiscono a fine partita i rossazzurri.
Giampaolo ha potuto cogliere qualche indicazione,non quello che forse si aspettava dal cambio di modulo,forse necessario,ma un pò tardivo.
Sperava di poter gestire meglio i cambi, ed invece ha dovuto far i conti con un emergenza imprevista a causa dell'espulsione di Delvecchio,per un eccesso di nervosismo da evitare in futuro, che di fatto ha condizionato i piani del tecnico etneo.
Adesso c'è da pensare al debutto in campionato,domenica prossima a Verona contro il Chievo.
Il tempo stringe ,c'è poco spazio per dubbi tattici,urge trovare la quadratura del cerchio.
Dra – Salvo Russo
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