I rossazzurri tornano al successo al "Massimino" contro la Roma. Decide il gol di Gomez nella ripresa dopo una prima frazione di gara sofferta con i giallorossi che hanno creato e sprecato tanto.
di Salvo Russo
Il Catania si riscopre cinico e vincente,batte la Roma e consolida la sua posizione in classifica.
Al "Massimino" i rossazzurri sorridono,dopo un mese senza acuti, al gol di Gomez.Ma quanta sofferenza!
Assenze importanti su entrambi i fronti.Etnei senza lo squalificato Lodi a centrocampo,in cabina di regia va Almiron,costretto poi ad abbandonare il campo per un problema muscolare dopo mezz'ora. Izco e Salifu completano il reparto.In difesa ancora indisponibile Alvarez: il terzino destro è ancora Bellusci.tridente d'attacco confermato da Maran con Barrientos,Bergessio e Gomez.
Out Pjanic,squalificato e Osvaldo,infortunato,i capitolini debbono rinunciare all'ultimo momento a Totti,mentre De Rossi va in panchina per scelta tattica di Zeman. Giocano Florenzi e Tachtsidis. Davanti Marquinho, con Lamela e Destro avanzati.In difesa dentro Burdisso e Castan.
Partono bene i giallorossi,propositivi ed incisivi,abili a gestire il gioco nella prima frazione di gara, ma spreconi sotto porta. Ci tentano: Lamela,Brsdley e Florenzi, che sciupano le occasioni propizie. Ci prova,in almeno tre occasioni,anche Destro ma il centravanti spreca clamorosamente.
I Rossazzurri resistono,non perdono la testa e a sprazzi riescono a spezzare il forcing romanista con qualche buona iniziativa di Gomez e Bergessio.
Ripresa più equilibrata; Maran cambia lo schema tattico passando dal 4-3-3 al 4-3-2-1 inserendo Castro al posto di Salifu e alzando il baricentro.
La Roma,più compassata rispetto alla prima frazione di gara,non trova più gli spazi utili per proporsi e lascia progressivamente l'iniziativa al Catania.
I rossazzurri,con carattere e determinazione,trovano il gol su una splendida iniziativa di Bergessio abile ad imbeccare Gomez: tocco sotto del "Papu" che scavalca Goicoechea e fa esplodere il "Massimino".
La Roma accusa il ko e non riesce più a trovare le idee e le forze per rimettere in sesto la gara,anzi sono gli etnei a sfiorare il raddoppio nel finale con Bergessio.
Vince il Catania,meritatamente,perché ha saputo soffrire e poi cinicamente colpire,il modo migliore per riprendere il cammino.
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