21 settembre 2025

Catania-Sorrento 0-0: i rossazzurri non sfondano, Dini salva il risultato

Un mezzo passo falso per un Catania sterile, che non riesce a scardinare l’attenta difesa campana. Dopo la battuta d’arresto di Cosenza, ci si aspettava una reazione concreta da parte della squadra di Mimmo Toscano, ma la prestazione offerta contro i campani ha lasciato più dubbi che certezze. I rossazzurri  rischiano di subire lo svantaggio alla fine del primo tempo. Dini para un rigore ed evita il peggio. Serve il cambio di rotta in vista di un doppio delicato impegno ravvicinato in trasferta

di Salvatore Russo - Foto: Catania FC

Il Catania non va oltre lo 0-0 nella sfida interna contro il Sorrento, risultato che ha lasciato l’amaro in bocca ai tifosi rossazzurri. Sulla carta, la sfida ai campani, doveva rappresentare una ghiotta occasione per ripartire dopo la pesante battuta d’arresto di Cosenza. Invece, si è rivelata una gara spigolosa, bloccata e con poche emozioni, se non per il brivido corso dai padroni di casa sul finire del primo tempo, quando Dini è stato decisivo parando un rigore a D’Ursi ed evitando il peggio.

Nonostante il predominio territoriale e alcune buone occasioni, la formazione etnea è apparsa poco brillante in fase di costruzione, ed in avanti è mancata la cattiveria necessaria sotto porta per scardinare una difesa avversaria organizzata e combattiva.

Un mezzo passo falso che, dopo l’avvio promettente di stagione, segna un rallentamento nel cammino del Catania.

La classifica resta corta, ma serve ben altro ritmo.

Il calendario non concede tregua. Mercoledì si va a Trapani, contro una squadra in forma e galvanizzata. Domenica, invece, trasferta a Cerignola, campo ostico e avversario solido. Due gare che potrebbero già indirizzare il destino stagionale dei rossazzurri.

La Partita

Si gioca al “Massimino” davanti a 16.786 spettatori, compreso uno sparuto gruppo di tifosi ospiti, il match che oppone il Catania al Sorrento. La sfida, valida per la quinta giornata del Girone C di Serie C, è da considerarsi il classico testa – coda tra formazioni che hanno ambizioni diverse, questo dice la classifica.

Mimmo Toscano  conferma il suo assetto base, 3-4-2-1, con alcune novità in partenza. In mediana si rivedono Quaini ( dopo la lunga squalifica) e capitani Di Tacchio. Torna anche Celli sulla fascia sinistra, più avanzato rispetto al ruolo di terzino, al posto di Donnarumma, non al meglio. Per il resto Dini va a difesa dei pali; Ierardi, Di Gennaro e Pieraccini, formano la linea difensiva; Sulla corsia di destra l’esterno e Casasola, mentre sulla trequarti Jimenez e Cicerelli agiscono alle spalle dell’unica punta Forte.

Mirko Conte ha optato per un sistema compatto che possa garantire densità a centrocampo al suo Sorrento. Nel 3-5-2 il giovane Harrasser è l’estremo difensore titolare. Di Somma, Carillo e Fusco, compongono la retroguardia. Gli esterni di centrocampo sono Piras e Colombini, in mediana ci sono Cuccurullo,Franco e Cangianiello. Il tandem offensivo è formato da D’Ursi e sabbattani.

Primo tempo

Il Catania approccia con buon piglio, cercando di alzare subito i ritmi e di occupare stabilmente la metà campo avversaria. Tuttavia, la manovra è spesso imprecisa, con poche verticalizzazioni efficaci e una certa difficoltà nel trovare spazi tra le maglie compatte del Sorrento.

Dopo il classico periodo di studio il Catania prende il controllo del gioco, ma il Sorrento si difende con ordine raddoppiando sistematicamente la pressione sui portatori di palla etnei.

La prima vera occasione del match, creata dai rossazzurri, giunge al 25’: su calcio d’angolo, Di Tacchio tenta una sforbiciata spettacolare, ma il portiere Harrasser devia in corner.

Due minuti dopo Jimenez non trova l’attimo e la coordinazione per calciare a rete un pallone recuperato al limite dell’area campana su un corto rinvio del portiere ospite.

Buona azione corale sviluppata dal Catania  al 32′: triangolo rapido tra Cicerelli, Jiménez e Forte, ma la conclusione della punta è troppo debole per impensierire il portiere ospite.

Partita che non decolla, ma il Catania ci prova su calcio piazzato al 38’con Cicerelli che calcia da posizione  centrale, conclusione  che sorvola la traversa.

Ma sono i rossazzurri a rischiare grosso al 42’ quando D’Ursi recupera un pallone vagante e buca la retroguardia etnea involandosi, Dini esce in ritardo e atterra la punta campana. L’arbitro è a due passi e assegna il rigore. Dopo la revisione al Var il signor Di Francesco conferma il penalty.

Al 45’ sul dischetto si presenta lo stesso D’Ursi che calcia forte ma centrale, Dini è strepitoso e blocca la conclusione in due tempi salvando il risultato accompagnato dall’ovazione del “Massimino”.

Si va negli spogliatoi sul risultato di 0-0

Secondo tempo

Nella seconda frazione di gara il copione cambia poco: il Catania tiene il pallino del gioco, ma non riesce a sfondare. I campani si chiudono bene e provano a pungere in contropiede.

I rossazzurri tentano di incrementare la pressione,  Jiménez serve Forte in profondità, ma Harrasser esce con tempismo.

Al 50′ ci prova Ierardi dalla distanza, il suo destro si perde a lato.

Toscano prova a cambiare l’inerzia del match con alcune mosse mirate: fuori Di Tacchio e Jimenez, dentro Corbari e Lunetta.

Al 64’ Cicerelli e Lunetta finalizzano una bella triangolazione in verticale, interrotta dall’intervento falloso del sorrentino  Solcia che abbatte il numero 23 rossazzurro al limite dell’area. Dalla susseguente punizione scaturisce la doppia conclusione di Cicerelli: la prima, sul piazzato, ribattuta  dalla barriera e quella successiva, pallonetto morbido, deviata in angolo da Solcia.

Arrivano i cambi anche per il Sorrento: fuori Sabbatani e Franco, dentro Plescia e Matera.

Aumenta i giri del motore il Catania ma la manovra offensiva va ad impigliarsi nella fitta ragnatela difensiva campana.

Al 76’ ci prova Casasola, dopo una combinazione con Forte, che libera il sinistro, conclusione schiacciata che non crea problemi  al portiere ospite.

Toscano inserisce Stoppa per Forte. Appena in campo il numero 11 tenta la conclusione dalla distanza, ma il pallone finisce alto sopra la traversa.

Fiammata del Sorrento che al 79’ insidia la porta di Dini, torre di Plascia in area che agevola la conclusione diretta di Solcia che si perde di poco alta.

Ancora cambi, servono energie fresche: Toscano cambio l’esterno di destra inserendo Raimo al posto di Casasola.

Risponde Conte con un doppio avvicendamento: fuori Cangianiello  e Colombini, dentro Santini e Crecco.

Il Catania tenta il forcing finale, Ierardi ci tenta ancora dalla distanza, buona l’intenzione  ma non la conclusione.

Ultimi cambi nel Sorrento: fuori Cangianiello e Colombini, dentro Santini e Greco.

Proprio il neo entrato Santini a rendersi pericoloso con un colpo di testa che sfiora il palo.

La reazione dei rossazzurri non si fa attendere: Quaini da buona posizione manca il bersaglio e l’occasione sfuma.

In pieno recupero arriva l’ultimo brivido, quando Santini viene atterrato al limite da Pieraccini. Il calcio piazzato di D’Ursi si infrange sulla barriera, ma la panchina campana richiede l’intervento della FVS per un presunto tocco di mani invocando il calcio di rigore. Finale concitato, gli animi si agitano, Toscano protesta e viene espulso. La verifica accerta che non c’è stata nessuna infrazione. Finisce 0-0!

Si tira un sospiro di sollievo, che a fine partita si mischia al senso di delusione dei tifosi rossazzurri  che certo speravano un risultato diverso.

Serve una reazione immediata, mentale e tattica. Toscano dovrà ritrovare compattezza, idee e soprattutto gol.

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