lunedì 2 ottobre 2023

Catania; Chiricò e Di Carmine stendono la Casertana.

Messa alle spalle una settimana difficile, i rossazzurri con un perentorio 4-0 firmato dalla doppia-coppia del gol, centrano un successo importante per una squadra apparsa tonica e determinata. Sugli scudi la prestazione del collettivo che sembra aver trovato i giusti equilibri in campo.

 di Salvo Russo



Vincere per ricominciare e mettersi alle spalle la settimana difficile del post gara con il Foggia. Il Catania era chiamato al riscatto e la risposta è arrivata.

Una vittoria netta, inequivocabile, quella ottenuto al “Pinto” di Caserta per 4-0 ed impreziosita dalle giocate e dalle pennellate del duo Di Carmine e Chiricò.

Una prova di forza e carattere della squadra rossazzurra, caratterizzata da una prestazione sontuosa, di testa e di gamba, con alcune sbavature ancora da correggere, certo, con ingranaggi che debbono essere oleati e sincronizzati al meglio per garantire quell’equilibrio tattico che Tabbiani vuol definire anche in chiave di continuità di prestazioni e risultati.

Diciamolo francamente, l’obiettivo non era così semplice da raggiungere per tutta una serie di questioni, scorie, polemiche e critiche, anche aspre, piovute addosso alla squadra, ai dirigenti e al tecnico in questi ultimi giorni.

Ci sta, ci può stare, è quello che molti definirebbero come “Il bello del calcio”.

Palesemente ovvio e banale sottolineare la filosofia calciofila che ci vuole giudici implacabili oggi, pronti a mettere sotto processo tutti, quando le cose vanno male, e assolvere e glorificare i medesimi, quando tutto gira per il verso giusto.

Nessuna meraviglia quindi, è solo calcio.

Contro la Casertana, seconda trasferta effettiva della stagione per i rossazzurri, le  insidie da superare erano dovute allo stato forma dei “falchetti”, ancora imbattuti in questo avvio di stagione e con gli stessi punti in classifica, e al pari del Catania, con una partita da recuperare.



Gara ostica, si direbbe, in più gli etnei avevano la necessità di fare risultato per non restare impantanati in classifica.

Serviva, e questo aveva auspicato il tecnico genovese Tabbiani alla vigilia, una prestazione di gruppo convincente per allontanare pericolosi fantasmi.

Al “Pinto” contro i rosso-blu di Cangelosi e degli ex Calapai e Curcio gli etnei hanno messo in scena la partita perfetta: giusto approccio alla gara, possesso palla, gestione dei ritmi partita ed interpretazione ottimale delle fasi del gioco e finalizzazione di quanto prodotto e, non ultimo, la capacità di incidere concedendo qualcosa in più in termini qualitativi allo spettacolo. I gol di Chiricò – quello da copertina segnato dalla propria metà campo – e di Di Carmine, sono la cartina tornasole di una squadra che sembra in salute e che dopo un faccia a faccia serrato (è una nostra supposizione), nel chiuso dello spogliatoio, abbia trovato le coordinate giuste per proseguire il proprio cammino in un torneo lungo e difficile.



Le scelte di Tabbiani

Nel consueto 4-3-3 sono tre le varianti operate dal tecnico etneo rispetto alla gara interna col Foggia.

Quaini schierato davanti alla difesa come play in mediana supportato da Zammarini e Rocca. Torna Silvestri a formare la coppia di centrali difensivi con Curado, mentre gli esterni sono Castellini e Mazzotta. In avanti dal primo minuto la punta centrale è Di Carmine con Chiricò e Bocic.a difesa dei pali c’è Bethers.

I rosso-blu di casa si schierano con un modulo speculare. Nel 4-3-3 Cangelosi sceglie Venturi tra i pali con l'ex Calapai, Celiento, Soprano e Fabbri a formare la linea difensiva; centrocampo composto da Toscano, Carretta e Proietti; linea offensiva schierata con Casoli, Montaldo e Curcio, altro ex della sfida.



La partita

Parte bene il Catania, col piglio e la volontà giusta.

Rossazzurri compatti ed aggressivi in fase di interdizione, veloci ed incisivi in quella di impostazione e finalizzazione. Buona l’intesa tra le linee e palla che viaggia a giri sostenuti.

La Casertana subisce la partenza decisa degli etnei e cerca punti di riferimento in avanti con manovre centrali che non trovano sbocco. Partita agonisticamente accesa, con alcuni interventi rudi ma non cattivi.

Al 6’ si vede Chiricò sulla fascia destra, gioco di gambe per superare due uomini e mettere al centro ma la palla si perde oltre la porta avversaria. Subito dopo bella proposizione di Bocic che entra in area e serve Di Carmine, il centravanti c calcia al volo, pronta la respinta dell’estremo Venturi.

Insiste il Catania che trova il vantaggio al 7’con un colpo magico di Chiricò: il 32 rossazzurro conquista una palla a centrocampo e smista un tiro mancino da oltre 50 metri verso la porta campana che beffa Venturi e gonfia la rete. Un gol da cineteca che manda in visibilio gli oltre duecento tifosi rossazzurri presenti e che ricorda da vicino un altro gol meraviglioso ed ormai storico firmato, qualche anno fa, da Mascara in un indimenticabile derby col Palermo.



Il vantaggio galvanizza gli etnei, che con personalità continuano a produrre gioco, senza concedere spazi di manovra agli avversari che pure cercano la pronta reazione per rimettere in sesto la partita.

Avvolgente la manovra dei rossazzurri che spingono con incisività sulle corsie esterne con Castellini, da una parte, e Mazzotta dall’altra a supporto e non solo, di Chiricò e Rocca.

Occasione per Bocic all’11’, l’attaccante tenta la conclusione in area ma viene fermato in qualche modo da Celiento al momento di calciare, per il signor Crezzini è tutto regolare.

Si vede anche la Casertana al 18’, cross dalle destra di Carretta in area per la testa di Casoli che in tuffo manda alto. Break del Catania, dalla destra funziona l’intesa tra Chiricò e Castellini, palla dientro per Zammarini poi in profindità per Di Carmine, chiuso dall’intervento del portiere casertano.

I padroni di casa cercano il varco giusto: ci prova Curcio ad innescare Montalto che tenta la botta da posizione defilata, palla alta sulla traversa.

Ribatte il Catania che al 25’ raddoppia: Quaini, con i giri giusti, serve in area Zammarini che batte al volo verso la porta difesa da Venturi, bravo a respingere la minaccia, sul pallone si avventa di Carmine che con una deviazione sporca deposita in rete il pallone dello 0-2.



I rossazzurri mantengono il predominio del gioco, i falchetti cercano lo spunto per riaprire i giochi su un errore di Curado, il suo rinvio favorisce Montalto che calcia al volo da buona posizione, tiro forte che Bethers è bravo a ribattere a pugni chiusi.

Al 33’ è Castellini a mettersi in proprio, cavalcata lungo la fascia destra, poi la sterzata all’interno dell’area di rigore e palla servita a Di Carmine che viene anticipato, il laterale difensivo rossazzurro recupera palla e di destro calcia, ma è ancora la difesa rosso-blu ad avere la meglio.

Chiricò mette i brividi a Venturi su calcio piazzato fuori dall’aerea, la sua conclusione fa la barba al palo.

Pochi minuti dopo è Rocca a sfiorare la rete su una bella conclusione dopo un pregevole controllo di petto su servizio di Castellini, la sua conclusione si stampa sul palo alla sinistra di Venturi, è il sesto legno colpito dall’avvio di stagione per il Catania.

Carreta e Montalto, sull’altro versante costruiscono l’ultima azione dei primi 45’ , ma il diagonale dell’attaccante campano sorvola la traversa.

Secondo tempo

Cangelosi opera tre sostituzioni contemporanee ad inizio di ripresa per dare una scossa ai suoi.

Tabbiani conferma l’undici iniziale.

Parte forte il Catania che trova la via della terza rete: Zammarini, aggressivo, recupera un buon pallone e serve in area Di Carmine, il centravanti controlla e di destro disegna una traiettoria che non lascia scampo a  Venturi, firmando la sua doppietta personale.

I padroni di casa cercano di impeto di proiettarsi in avanti, più per alleggerire la pressione costante degli etnei in buona sostanza, ma nulla possono pe impedire a Chiricò di esibirsi con un altro numero di alta scuola: il fantasista rossazzurro riceve palla sulla trequarti campana, controlla e poi con un colpo di fioretto calcia a giro col sinistro incrociando il set alla destra di Venturi che può solo vedere il pallone scivolare in rete. E’ il 4-0 per un Catania cinico e spietato, e per Chiricò è la prima doppietta personale.



Partita virtualmente finita.

La Casertana comunque cerca la rete dell’orgoglio, ci tenta Taurino lanciato a rete, il suo diagonale di sinistro chiama ad un ottimo intervento Bethers, freddo nell’occasione a mantenere la posizione e chiudere la traiettoria di tiro.

Dopo un ora effettiva di gioco arrivano i cambi operati da Tabbiani, tre consecutivi anche in questo caso, Ladinetti, Deli e Marsura che prendono il posto di Quaini, Rocca e Chiricò, che seguono l’avvicendamento di inizio ripresa tra Bouah e Castellini, lieve affaticamento, per il difensore.

Le squadre si allungano, il ritmo gara viene spezzato da falli tattici, ma è il Catania a mantenere il pallino del gioco. C’è spazio per il debutto in rossazzurro del giovane Maffei che sostituisce Mazzotta.

Al 77’ la buona prova di Bocic viene macchiata da un intervento scomposto dell’attaccante serbo che reagisce al tentativo di contrasto di proietti allargando i gomiti, per il signor Crezzini è rosso diretto.

La Casertana cerca nei minuti finali di impensierire la retroguardia etnea: Damian in area al volo cerca il bersaglio grosso, ma Bethers è ancora decisivo e ribatte in angolo.

Dopo sei minuti di recupero arriva il triplice fischio che mette fine alle ostilità.

Torna alla vittoria il Catania,la prima in esterna, apparso tonico e determinato che ha dominato per lunghi tratti la gara e ha meritato ampiamente il successo firmato dalle doppiette personali di Di Carmine e Chiricò e dalla compattezza di un gruppo che ha ritrovato un certo equilibrio.

Domenica prossima si torna in casa, in programma il big match della settima giornata, la sfida contro il Latina, ma prima in settimana l’impegno al “Massimino” in Coppa Italia contro il Messina

TABELLINO

CASERTANA-CATANIA 0-4

MARCATORI: 7' e 56' Chiricò; 25' e 46' Di Carmine

CASERTANA (4-3-3): Venturi; Calapai (dal 45' Paglino), Celiento, Soprano, Fabbri (dal 26' Anastasio); Toscano (dal 45' Damina), Carretta (dal 45' Tavernelli), Proietti; Casoli, Montalto, Curcio. A disp.: Marfella, Trematerra, Cadili, Sciacca, Matese, Taurino. All. Cangelosi.

 CATANIA (4-3-3): Bethers; Castellini (dal 48' Bouah), Silvestri, Curado, Mazzotta (dal 76' Maffei); Zammarini, Quaini (dal 63' Ladinetti), Rocca (dal 63' Deli); Chiricò (dal 63' Marsura), Di Carmine, Bocic. A disp.: Albertoni, Lorenzini, De Luca, Sarao. All. Tabbiani.

ARBITRO: Crezzini di Siena (Voytyuk-Fratello).

NOTE: Ammoniti: Soprano, Carretta, Ladinetti. Espulsi: al 77' Bocic per fallo di reazione

 

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