Giampaolo: "Vincere e soffrire: bene così"
"Dobbiamo ancora migliorare sotto certi aspetti.La squadra ha sofferto in determinate zone del campo più del necessario.Abbiamo sofferto, come è normale e giusto che sia. Anche quando sei sul doppio vantaggio, e manca poco, non devi dare nulla per scontato". Parte da qui l'analisi della vittoria contro il Parma di Marco Giampaolo. "Questa capacità di soffrire - continua - è comunque un segnale positivo. La nostra prestazione poco lucida è frutto anche del lavoro fisico fatto in preparazione che si è fatto sentire". Sulla sostituzione di Maxi Lopez: "Deve migliorare la sua condizione fisica, quando sarà al 100% rappresenterà un valore aggiunto per noi. L'ho sostituito perchè, al di sopra di tutto, c'è comunque il Catania".
Parma, Marino: "Penalizzati dalle decisioni arbitrali, non rimprovero nulla ai miei"
Pasquale Marino, tecnico del Parma, ha commentato ai microfoni di Itasportpress.it la sconfitta di oggi rimediata al Massimino contro il suo ex Catania. "Ci ha penalizzato oggi il risultato, non posso rimproverare nulla alla mia squadra. Il nostro portiere è stato inoperoso, il Catania ci ha colpito su due rigori dubbi. Siamo stati un po' penalizzati da alcune decisioni arbitrali. Devo comunque fare i complimenti ai miei ragazzi perchè hanno tenuto per tutta la gara l'atteggiamento giusto, quello che avevo chiesto. Cosa abbiamo sbagliato? Dovevamo concretizzare le occasioni da gol che abbiamo avuto ma se le abbiamo create significa che abbiamo giocato bene. Con il Chievo il Catania credo che abbia giocato molto meglio di oggi. Oggi siamo stati superiori ai rossazzurri sul piano del gioco, abbiamo avuto anche più occasioni da gol. Succede però nel calcio che si pagano alcune decisioni, mi hanno detto che il secondo rigore non c'era – ha detto Marino - Perchè mi ha espulso l'arbitro? Perchè non ero contento per come è stata gestita la partita dal direttore di gara, non ho mai offeso nessuno, quindi ritengo ingiusta pure la mia espulsione. Il mio ricordo di Catania? Catania è stata una tappa fondamentale per la mia carriera. La società mi aveva dato fiducia nonostante ero 'patentato' fresco. Siamo stati bravi a vincere il primo anno e questo mi ha spianato la squadra per restare in A. Sono grato al Catania e alla città perchè qui ho chiuso la carriera da calciatore e poi ho continuato con soddisfazione la mia esperienza da allenatore".
Parma, Leonardi: "L'arbitro ci ha condannati"
Il dirigente del Parma, Pietro Leonardi attacca l'arbitro al termine della gara persa col Catania. "E' assurdo perdere una gara così -afferma il dirigente emiliano ai microfoni di Itasportpress.it- con un arbitro che ci ha fischiato tutto a nostro sfavore con due rigori sette ammoniti e due espulsi. Avevamo cambiato il colore della maglia per nasconderci un po'…ma non ha funzionato. Non accetto questa sconfitta visto che abbiamo dominato per tanto tempo. Per rispetto dei nostri tifosi devo alzare la voce perché gare così nella mia carriera non ne ho mai viste e spero di non vederne più"
Andujar: "Le mie parate decisive ma quello che conta è il risultato finale"
Mariano Andujar, portiere del Catania grande protagonista del match di oggi contro il Parma, ha parlato ai microfoni di Itasportpress.it al termine della partita con i ducali: "Ho sempre detto che il portiere è libero di parare, l'importante è aver fatto un gol in più degli avversari. Era una partita difficile ma abbiamo fatto bene e questi tre punti sono importanti. La parata più difficile? Non so dire, per me è importante vincere il resto è solo il mio dovere. Speravo che la porta restasse imbattuta dentro casa ma Giovinco è davvero molto bravo nei calci piazzati. La squadra ha risposto bene ai dettami del tecnico, al di là della tattica però era importante dare una risposta dopo la sconfitta di Verona – ha detto Andujar - Affrontare il Milan? E' sempre pericoloso incontrare avversari come il Milan. Andremo a fare la nostra partita con il pensiero di andare a fare i tre punti pure a Milano. Solo pensando al massimo obiettivo si va avanti. Ibrahimovic e compagni hanno sempre segnato, io spero di fare il mio ma mi auguro di vincere anche con un gol di scarto".
Pulvirenti: "Ho visto progressi, a Milano per regalare una sorpresa ai tifosi"
Antonino Pulvirenti, presidente del Catania, ha commentato ai microfoni di Itasportpress.it il successo ottenuto oggi al Massimino degli etnei contro il Parma di Pasquale Marino. "Oggi era importante fare risultato e muovere la classifica perchè c'eravamo andati vicini con il Chievo. Ci siamo riusciti al termine di una partita combattuta contro un avversario forte. Se è più difficile questo campionato? Non vedo differenza rispetto agli altri campionati, nella parte iniziale ci sono sempre delle sorprese e credo che ce ne saranno altre nelle prossime giornate. Le neo promosse fanno sempre bene al primo anno, la stessa cosa è successa a noi nel primo anno di serie A. Il Catania però deve andare avanti per la propria strada, è presto per fare pronostici alla seconda giornata. Resto molto fiducioso su questo Catania. La partita di Verona non era da buttare, il pari sarebbe stato il risultato più giusto ma vince chi fa gol. Ho visto oggi la squadra in crescita, è normale che i ragazzi ancora devono acquisire i concetti del nuovo allenatore e quindi può starci qualche errore. Cosa manca ancora? La continuità nell'applicare il gioco sia in fase di possesso che di non possesso palla. Giampaolo? Lo abbiamo voluto perchè un allenatore che lavora bene, gli serve tempo per conoscere bene il gruppo e le qualità tecniche dei nostri giocatori. Vedo che è molto seguito dai ragazzi, lo conosciamo da tanto tempo e lo abbiamo voluto prendere. L'ex Marino? Farà un grande campionato perchè è bravo e ha una squadra competitiva. Antenucci? E' un giocatore importante per noi, abbiamo rinunciato a parecchie richieste per lui, credo che ci darà una grossa mano in questo campionato. Ha dimostrato di avere personalità. I fischi a Lopez? Non erano per il ragazzo, i tifosi vogliono che il giocatore sia sempre in campo ma non sapevano che Maxi non stava bene. Rischiava di non giocare perchè nella rifinitura di sabato aveva accusato alcuni problemi. Il pubblico del Massimino? Si è vista oggi nonostante il calore della gente la mancanza di quei tifosi che sono importanti per il sostegno della squadra, speriamo che la situazione possa normalizzarsi come sta succedendo nelle altre parti d'Italia fermo restando che rispettiamo il loro pensiero. Il Milan? Andiamo a fare la nostra gara. Giocheremo contro una squadra ricca di campioni, speriamo di regalare una lieta sorpresa ai nostri tifosi".
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