I rossazzurri tornano a vincere al “Massimino” con un gol del bomber. Partita bloccata nel primo tempo dalla coriacea formazione jonica. Nella ripresa la squadra di Tabbiani trova i ritmi giusti ed il gol del rilancio.
/ 22 Ottobre 2023
Serviva la svolta, e la svolta è arrivata.
Il Catania centra l’obiettivo, torna a vincere tra le mura amiche – l’ultimo successo interno risale a poco più di un mese fa – batte il Taranto ed incassa il bottino pieno per rilanciarsi e mettersi alle spalle il periodo grigio delle ultime settimane.
Tabbiani,sotto esame, cambia modulo sperimentando un inedito 3-4-1-2 che però fatica a trovare le coordinate giuste, almeno nel primo tempo, contro la formazione allenata da Eziolino Capuano, equilibrata e concreta in fase di copertura.
Poche le emozioni: solo due le conclusioni da segnare nel taccuino per i rossazzurri con Chiricò su calcio piazzato e Di Carnine che hanno trovato l’opposizione del portiere ospite Vannucchi.
Nella ripresa i rossazzurri cambiano passo, incidono anche gli innesti, la manovra risulta più fluida ed incisiva e funzionano meglio le geometrie.
Il gol del bomber Di Carmine, a metà frazione, cambia l’inerzia della gara è da alla squadra quel tasso di autostima che sembrava svanito nelle ultime uscite.
Il Catania vince una partita sofferta e vince di squadra, quello che alla vigilia aveva auspicato Tabbiani, consapevole della sua delicata posizione. Un buon viatico per dare continuità di risultati e prestazioni in vista di un tour de force che i rossazzurri dovranno affrontare e che li vedrà subito in campo, mercoledì in trasferta a Teramo contro il Monterosi e poi in casa contro l’Avellino.
Le scelte
Ancora tante le assenze in casa Catania: indisponibili Livieri, Deli, Rocca, Popovic e Quaini per infortunio. Assente pure De Luca, non convocato, e Silvestri, squalificato. In gruppo rientrano Rapisarda e Chiarella.
Luca Tabbiani mischia le carte e si propone con un modulo tattico diverso rispetto al collaudato 4-3-3. Il tecnico genovese opta per il 3-4-1-2 con Chiricò dietro le punte Bocic e Di Carmine; Bethers a difesa dei pali; Castellini,Curado e Mazzotta a formare la linea difensiva a tre;in mediana Bouah e Marsura esterni,con Ladinetti e Zammarini in mezzo.
Ezio Capuano schiera il suo Taranto col 3-5-2. Vannucchi tra i pali; De Santis, Antonini e Riggio dietro; in mezzo al campo Romano, Calvano e Zonta con Mastromonaco e Panico esterni; davanti ci sono Kanoute e Cianci.
La partita
Al “Massimino” si affrontano Catania e Taranto, sfida valida per la 9^ giornata del Girone C del Campionato di Serie C.
Ritmi blandi in avvio col Catania che fa fatica a trovare i varchi giusti nelle maglie dell’attenta difesa pugliese.
Solo intorno al 20’ la prima conclusione rossazzurra: ci prova Chiricò su calcio piazzato dai venticinque metri, tiro indirizzato nel set alla sinistra di Vannucchi deviato in angolo dal portiere ospite.
Al 30’ Bouah mette in area per Di Carmine che controlla e poi in girata cerca la porta, tiro centrale che trova l’opposizione dell’estremo tarantino.
Al 35’ palla in area per Bocic che viene affrontato e affondato da Cianci, ma per l’arbitro è tutto regolare.
Per il resto succede davvero poco.
In avvio di ripresa nel Taranto, Ferrara e Fiorani sostituiscono Panico e Zonta.
Partono meglio gli ospiti che confezionano due insidie: al 2’ Cianci tenta di sorprendere Bethers con una conclusione dalla trequarti ma il portiere rossazzurro fa buona guardia.
Pericolosi gli ospiti al 7’: Romano serve in profondità Kanoute il suo diagonale viene bloccato in tuffo da Bethers;
Il Catania reagisce e trova le geometrie giuste: al 10’ combinano Mazzotta e Zammarini, la palla in area arriva a Di Carmine di destro sfiora il palo.
L’azione dei rossazzurri si fa più incisiva con una serie di combinazioni, specie sulla fascia sinistra, che costringe gli avversari ad arretrare il proprio baricentro.
Dopo un ora di gioco effettivo Tabbiani opera il primo cambio: fuori Ladinetti e dentro Rizzo.
L’insistenza del Catania viene premiata al 22’: Castellini servito sulla corsa da Chiricò, crossa dalla destra per l’inserimento di Marsura che in area fa la sponda per Di Carmine che sotto misura corregge di testa e batte Vannucchi per il vantaggio rossazzurro. Per il bomber etneo si tratta del quinto centro stagionale.
Ancora un cambio per mister Tabbiani che richiama in panca Bocic per inserire Lorenzini.
Al 27’ si rinnova la sfida Chiricò – Vannucchi: il 32 rossazzurro conclude all’interno dell’area, ma è bravo il portiere jonico a deviare in angolo.
Sugli sviluppi del corner è Lorenzini a colpire di nuca un pallone che poi va a pizzicare la parte alta della traversa.
Doppio cambio per Capuano che inserisce Bifulco e Samele per Mastromonaco e Romano. Si vede il Taranto al 30’ con un calcio piazzato dal limite di Cianci che sbatte sulla barriera, la successiva conclusione centrale è controllata da Bethers senza particolari patemi.
Al 37’ triplo cambio operato da Tabbiani che rinnova tutto il fronte offensivo: fuori Marsura, Chiricò e Di Carmine, dentro Zanellato, Dubickas e Sarao.
Al 39’ ancora una punizione dal limite per il Taranto: Cianci ci prova con un tiro secco, ma Bethers è ancora pronto.
Ci credono gli ospiti che pressano nel finale e creano un’azione pericolosa con Fiorani che in mischia cerca in diagonale il palo alla destra di Bethers, conclusione fuori di poco.
Il Catania cerca di smorzare il tentativo di forcing degli ospiti nei cinque minuti di recupero. Al 47’ i rossazzurri in contropiede sfiorano il raddoppio: Dubickas imposta su Sarao che lancia Zanellato, assist per l’inserimento di Dubicksas che calcia a botta sicura ma la traversa gli nega la gioia del gol.
È l’ultimo atto della sfida che vede il Catania tornare alla vittoria davanti al suo pubblico.
IL TABELLINO
CATANIA-TARANTO 1-0
MARCATORI: 65′ Di Carmine
CATANIA (4-4-2): Bethers; Bouah, Castellini, Curado, Mazzotta; Chiricò (82′ Dubickas), Ladinetti (61′ Rizzo), Zammarini, Marsura (82′ Zanellato); Di Carmine (82′ Sarao), Bocic (70′ Lorenzini). A disp.: Albertoni, Rapisarda, Maffei, Chiarella. All. Tabbiani.
TARANTO (3-5-2): Vannucchi; Riggio, Antonini, De Santis; Mastromonaco (74′ Bifulco), Calvano, Romano (74′ Samele), Zonta (46′ Fiorani), Panico (46′ Ferrara); Cianci, Kanouté. A disp.: Loliva, Di Serio, Enrici, Hysaj, Heinz, Kondaj, Capone, Bonetti, Papaserio. All. Capuano.
ARBITRO: Scarpa di Collegno (Pizzoni-Pasqualetto).
NOTE: Ammoniti: De Santis, Sarao
17.046 spettatori al “Massimino”
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