Nella ripresa la squadra è crollata: scarse energie dal punto di vista fisico e grande disordine sul rettangolo verde, poca verve nel momento in cui era necessaria una reazione, a seguito del gol subito. Soprattutto sul fronte caratteriale, il gruppo ha messo in evidenza grosse lacune.
Ancora una delusione per il Catania che perde allo
stadio Monterisi contro l'Audace Cerignola. La sfida termina sul punteggio di
1-0, a decidere l'incontro una rete di Malcore, bravo a sfruttare la chance
concessa dagli etnei, nella circostanza troppo statici nella pressione
sull'avversario in area di rigore. Nonostante il primo tempo abbia messo in
evidenza un piglio positivo e propositivo dei rossazzurri, nella ripresa la
squadra è crollata: scarse energie dal punto di vista fisico e grande disordine
sul rettangolo verde, poca verve nel momento in cui era necessaria una
reazione, a seguito del gol subito. Soprattutto sul fronte caratteriale, il
gruppo ha messo in evidenza grosse lacune su cui sarà necessario
riflettere.
I padroni di casa schierano Krapikas in porta con Rizzo, Martinelli, Ligi e Russo a completamento del reparto arretrato; in mediana Ruggiero, Tascone e Coccia; sulla trequarti D'Ausilio e D'Andrea alle spalle di Malcore. Gli ospiti, guidati in panchina da Zeoli, propongono un 4-3-3 con Bethers tra i pali, la coppia Silvestri-Lorenzini al centro della difesa, sugli esterni Rapisarda e Castellini; centrocampo formato da Zammarini, Quaini e Rocca; tridente offensivo Chiricò-Sarao-Bocic.
Primi minuti positivi per il Catania che si propone
pericolosamente in un paio di circostanze, con Rocca e Chiricò in particolare.
Il centrocampista, smarcatosi bene, avanza verso la porta avversaria da
posizione decentrata, trovando la risposta di Krapikas sul tiro tentato. Pochi
minuti dopo Chiricò ci prova col tiro a giro, ma la conclusione non è
abbastanza potente da impensiere l'estremo difensore dell'Audace Cerignola. Col
passare dei minuti la sfida si fa più equilibrata, con tanti cambi di fronte.
Sarao ha tra i piedi un paio di occasioni ghiotte ma Krapikas è sempre attento.
Di Coccia, nel finale di frazione, lo spunto più significativo del Cerignola,
il suo tentativo da lontano si perde sul fondo, non distante dal palo alla
destra di Bethers. Primi 45 minuti all'insegna dell'equilibrio ma il Catania ha
fatto vedere un piglio propositivo rispetto alle precedenti giornate di
campionato.
Ancora una delusione per il Catania che perde allo
stadio Monterisi contro l'Audace Cerignola. La sfida termina sul punteggio di
1-0, a decidere l'incontro una rete di Malcore, bravo a sfruttare la chance
concessa dagli etnei, nella circostanza troppo statici nella pressione
sull'avversario in area di rigore. Nonostante il primo tempo abbia messo in
evidenza un piglio positivo e propositivo dei rossazzurri, nella ripresa la
squadra è crollata: scarse energie dal punto di vista fisico e grande disordine
sul rettangolo verde, poca verve nel momento in cui era necessaria una
reazione, a seguito del gol subito. Soprattutto sul fronte caratteriale, il
gruppo ha messo in evidenza grosse lacune su cui sarà necessario
riflettere.
I padroni di casa schierano Krapikas in porta con
Rizzo, Martinelli, Ligi e Russo a completamento del reparto arretrato; in
mediana Ruggiero, Tascone e Coccia; sulla trequarti D'Ausilio e D'Andrea alle
spalle di Malcore. Gli ospiti, guidati in panchina da Zeoli, propongono un
4-3-3 con Bethers tra i pali, la coppia Silvestri-Lorenzini al centro della
difesa, sugli esterni Rapisarda e Castellini; centrocampo formato da Zammarini,
Quaini e Rocca; tridente offensivo Chiricò-Sarao-Bocic.
Primi minuti positivi per il Catania che si propone
pericolosamente in un paio di circostanze, con Rocca e Chiricò in particolare.
Il centrocampista, smarcatosi bene, avanza verso la porta avversaria da
posizione decentrata, trovando la risposta di Krapikas sul tiro tentato. Pochi
minuti dopo Chiricò ci prova col tiro a giro, ma la conclusione non è
abbastanza potente da impensiere l'estremo difensore dell'Audace Cerignola. Col
passare dei minuti la sfida si fa più equilibrata, con tanti cambi di fronte.
Sarao ha tra i piedi un paio di occasioni ghiotte ma Krapikas è sempre attento.
Di Coccia, nel finale di frazione, lo spunto più significativo del Cerignola,
il suo tentativo da lontano si perde sul fondo, non distante dal palo alla
destra di Bethers. Primi 45 minuti all'insegna dell'equilibrio ma il Catania ha
fatto vedere un piglio propositivo rispetto alle precedenti giornate di
campionato.
La ripresa ripropone gli stessi temi del primo tempo:
due squadre che cercano di superarsi in un match molto tattico ed equilibrato.
I padroni di casa provano ad essere più vivaci davanti ma il Catania chiude
tutti gli spazi, attendendo con pazienza il recupero di palla per ripartire.
Primo cambio, tra le fila degli ospiti, al 57': in campo De Luca per
Bocic. L'equilibrio si rompe due minuti dopo, quando l'Audace
Cerignola sfrutta una dormita generale della difesa catanese per passare in
vantaggio. Nella circostanza un ottimo passaggio nel cuore dell'area per
l'attaccante Malcore diventa l'assist perfetto per insaccare da pochi passi,
trafiggendo un incolpevole Bethers. Gli etnei reagiscono e con De Luca al 62'
vanno vicini al pareggio ma il suo tiro dopo una respinta non perfetta di
Krapikas finisce fuori di qualche centimetro rispetto alla porta. Zeoli decide
di spedire nella mischia anche Chiarella, richiamando in panchina Rocca:
Catania a trazione anteriore nel tentativo di recuperare il risultato. Ma col
passare dei minuti l'Audace Cerignola prende coraggio e consapevolezza, cercando
gli spazi giusti per chiudere la contesa. Al contempo gli uomini di Zeoli
accusano un calo dal punto di vista fisico e mentale. Triplice cambio tra 74' e
75' per dare una scossa al gruppo: gli ospiti giocano le carte Deli, Zanellato
e Dubickas, out Zammarini, Chiricò e Sarao. All'80' rossazzurri pericolosi
con Rapisarda che spreca malamente la chance peccando in lucidità. Due minuti
dopo buon lancio per Chiarella in piena area piccola, bravissimo Krapikas a
leggere l'azione e chiudere in maniera efficace sull'esterno offensivo
avversario. I primi cambi per il Cerignola arrivano all'85' con Sosa e Bianco
che prendono il posto rispettivamente di D'Andrea e Coccia. Finale di gara
appannaggio dei padroni di casa, nonostante il risultato a favore. Grande confusione
in campo, così ne approfitta la compagine allenata da Tisci, che nel finale da
spazio anche a Tentardini e Bianco, a lasciargli il posto Russo e Malcore. Dopo
cinque minuti di recupero il triplice fischio finale che decreta la vittoria
del Cerignola per 1-0 sul Catania.
Cataniatoday.it - Foto: Catania FC
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