Deludente prova dei rossazzurri che cedono al Potenza partita e punti preziosi. Gli etnei non entrano mai in gara, abulici e prevedibili subiscono il gol di Caturano nel primo tempo e non riescono a recuperare. A fine partita la società annuncia una autentica rivoluzione. Esonerato lo staff tecnico con in testa Tabbiani ma anche il d.s Laneri. Il racconto di un viaggio e di una tempesta annunciata.
Ennesima
delusione, ennesimo passo falso, ennesima prova imbarazzante.
Il
Catania non riesce proprio a cambiare il cliché di questo scorcio di stagione e
si ripropone tale e quale a sé stesso.
E’
successo anche a Potenza: c’era da sostenere una prova impegnativa, ma non
proibitiva, sotto l’aspetto del confronto tecnico contro un avversario diretto,
questo diceva la classifica. C’era poi da verificare e concretizzare quei
timidi progressi emersi, appena tre giorni prima nella vittoriosa trasferta di
Brindisi, per dare continuità ad un percorso fin qui altalenante.
Missione
fallita, si perché di progressi al “Viviani” per i rossazzurri non v’è stata
traccia.
Di
regressi o di conferme negative – invece – si sono lasciate tracce evidenti,
frutto di uno stato confusionale caratteriale e tecnico che ha avvolto la
compagine etnea in una spirale vorticosa.
Dunque
ci si aspettava l’ennesima ripartenza, l’approccio mentale giusto,
l’atteggiamento di squadra competitiva e naturalmente il risultato.
Niente, nulla di tutto questo! A Potenza i rossazzurri hanno offerto una pessima prestazione sotto tutti i punti di vista.
Hanno
concesso troppo ai padroni di casa e di contro hanno creato zero.
Subito
il gol al 34’ siglato da Caturano (punta accostata al Catania qualche tempo
fa), gli etnei si sfaldano e faticano ad accennare la minima reazione davanti
ai 443 sostenitori giunti da Catania.
Il
triplice fischio finale sancisce l’ulteriore tracollo di una squadra che ha
bisogno di un elettroshock non più rinviabile, lo dicono i numeri e le
prestazioni.
Morale
sotto i tacchi e sotto una pioggerellina fitta, segnano i volti scuri di
giocatori, tecnici e dirigenti.
Il
tempo degli esami di riparazione e delle riflessioni sembra scaduto.
Piove sul bagnato e la metafora del viaggio
Lasciamo
Potenza per affrontare il lungo viaggio di ritorno in Sicilia sotto la pioggia.
Abbiamo
raccolto il parere del tecnico Tabbiani e dei giocatori Rapisarda e Silvestri
ai microfoni della trasmissione Studio Stadio Live per Globus Television in una
mixed zone di fortuna, allestita all’aperto e senza un adeguata protezione in
condizioni meteo avverse. Un modus operandi che stigmatizziamo e che penalizza
gli operatori dell’informazione e mette a repentaglio gli apparati tecnici
delle troupe radio-televisive. [n.d.r]
Prendiamo la via del ritorno e prima di lasciare la Lucania ci imbattiamo in uno scroscio di pioggia battente che non promette nulla di buono.
Intanto
discutiamo, analizziamo e prendiamo nota di quanto emerso sul campo di Potenza.
Veniamo raggiunti da post ed sms sui social e cerchiamo verifiche su voci e
rumors diversi.
Intanto
raggiungiamo Sala Consilina, la pioggia battente si intensifica sempre più,
come le voci di un esonero certo dell’allenatore Luca Tabbiani.
Proseguiamo
il viaggio e all’uscita di una galleria sul lungo tratto della Salerno -Reggio
Calabria, veniamo sorpresi da un autentico temporale, che si abbatte con uno
scroscio di acqua impetuoso e raffiche di vento che scuotano l’abitacolo della
nostra vettura.
Procediamo
a velocità ridotta, così come con parsimonia continuiamo a filtrare tutte
quelle informazioni che intanto raccogliamo da più fonti.
Mettiamo insieme i tasselli a nostra disposizione, cominciano a farsi ipotesi a girare nomi, i soliti, per il cambio di panchina in casa Catania.
Noi
procediamo nel nostro viaggio con cautela, lentamente ci lasciamo alle spalle
il ciclone che abbiamo attraversato, erano mesi che non vedevamo tanta pioggia,
poi nei pressi di Lagonegro il nostro itinerario viene ammantato da una filtra
coltre di nebbia che ci inquieta.
Arrivano
le prime conferme, arriva la nota ufficiale della società Catania FC che di
fatto ha sollevato dalla guida tecnica della squadra Luca Tabbiani e lo staff
tecnico.
Prendiamo
nota e pubblichiamo il comunicato sulle nostre pagine redazionali e sui social.
La
nebbia comincia a diradarsi ed il nostro viaggio può proseguire. Ancora qualche
minuto prima di una sosta per recuperare energia e tranquillità. Ci fermiamo,
il suono delle notifiche del cellulare ci bombarda, arriva un altro comunicato
che a stretto giro di posta viene pubblicato dal Catania FC e che riguarda il
direttore sportivo Antonello Laneri, anche lui sollevato dall’incarico.
Un’autentica rivoluzione, o meglio, una vera tempesta che scuote tutto l’ambiente.
Non
un fulmine a ciel sereno, arrivate in un clima di estrema tensione.
Scelte
non più prorogabili ed utili per tentare di ridisegnare un percorso consono al
progetto della società.
Intanto
il nostro viaggio tortuoso arriva quasi a destinazione sotto un celo stellato.
Attraversiamo lo Stretto stanchi e confusi, ma contenti di aver superato la
burrasca ed è quello che, in chiave di metafora, auguriamo al Catania FC, ai tifosi e alla città.
Il Catania FC comunica l’esonero di Luca Tabbiani
Catania Football Club comunica di aver sollevato dai
rispettivi incarichi il responsabile tecnico della prima squadra Luca Tabbiani,
l’allenatore in seconda Michele Coppola e il preparatore atletico Paolo
Bertoncini: ai tre professionisti, un ringraziamento per il lavoro svolto e
l’augurio delle migliori fortune personali e professionali.
La conduzione della prima squadra viene
provvisoriamente affidata a Michele Zeoli: l’allenatore dell’under 19
rossazzurra dirigerà domani il primo allenamento in vista della gara
Catania-Picerno, valevole per il secondo turno eliminatorio della Coppa Italia
Serie C 2023/2024.
Il Catania FC comunica l’esonero del d.s Antonello Laneri
Il direttore sportivo
Antonello Laneri sollevato dall’incarico
Catania Football Club
rende noto di aver sollevato dall’incarico il direttore sportivo Antonello
Laneri. Il vice presidente e amministratore delegato Vincenzo Grella dichiara:
“Riflettendo sulla situazione attuale della prima squadra, valutiamo la
possibilità di intervenire anche in altri ambiti e pertanto non escludiamo
ulteriori novità relative ai professionisti oggi sotto contratto”.
Ad Antonello Laneri,
un ringraziamento per l’impegno profuso ed auguri per la prossima esperienza
professionale.
La partita
Catania
“impotente”
contro il Potenza. Questo è ciò che si è visto allo stadio “Viviani” del
capoluogo della Basilicata. Una squadra con poche idee in campo che non riesce
a mantenere la continuità dopo la vittoria contro il Brindisi che aveva fatto
vedere qualcosa di buono.
Padroni di casa disposti con il 3-4-1-2. In porta gioca Gasparini, con Armini, Monaco e Hristov nel pacchetto arretrato; in mediana spazio a Gyamfi, Saporiti, Candellori e Hadziosmanovic alle spalle di Di Grazia nella posizione di trequartista a supporto di Caturano e Asencio. Gli ospiti rispondono con Bethers tra i legni, Rapisarda, Silvestri, Lorenzini e Mazzotta in difesa; a centrocampo operano Zammarini, Quaini e Zanellato; davanti tridente Chiricò-Sarao-Bocic.
Primo tempo scialbo e privo di emozioni, e in una delle poche chance per andare in rete la squadra di casa passa in vantaggio, con un cross finalizzato da Caturano, al 34′, che fa 1-0. Rossazzurri che non riescono mai a fare la partita, con un Chiricò impreciso e Sarao annullato dagli avversari.
Nel secondo tempo, ci prova lo stesso Chiricò con tiro a giro che finisce alto sopra la traversa. Non bastano gli ingressi in campo di De Luca e Rocca prima e Deli e Dubickas dopo; il leitmotiv rimane sempre lo stesso. Nei minuti finali ben visibile l’affanno dei rossazurri alla ricerca del gol del pari, ma con tutte azioni disordinate che portano ad un nulla di fatto, fino al triplice fischio che consegna i 3 punti al Potenza che in classifica scavalca proprio il Catania passando al decimo posto con 17 punti. Rossazzurri fermi al 12esimo posto con 15 punti.
IL TABELLINO
Potenza 1 Catania 0
Potenza (3-4-1-2): Gasparini
6; Armini 6,5, Monaco 6, Hristov 6; Gyamfi 6, Saporiti 6,5 (35’ st Rossetti
sv), Candellori 6,5, Hadziosmnovic 6,5; Di Grazia 6,5 (20’ st Steffè 6);
Asencio 5,5 (20’ st Gagliano 6), Caturano 6,5 (47’ st Volpe sv). A disp.:
Iacovino, Alastra, Maddaloni, Prezioso, Mata, Pace, Verrengia, Gagliano. All.
Franco Lerda 6,5.
Catania: (4-3-3): Bethers 5,5; Rapisarda 5, Silvestri 6, Lorenzini 5,5, Mazzotta 5; Zanellato 5 (1’ st Rocca 5,5), Quiani 5 (35’ st Chiarella sv), Zammarini 5 (25’ st Deli 5); Chiricò 5, Sarao 5 (25’ st Dubickas 5), Bocic 5 (1’ st De Luca 5). A disp.: Toscano, Albertoni, Curado, Maffei, Bouah, Rizzo, Ladinetti, Castellini, Marsura. All. Luca Tabbiani 5.
Arbitro: Domenico Leone 6 (Fedele 6 – Scardovi 6).
Reti: 35’ Caturano.
Note: si è rispettato un minuto di raccoglimento prima
del match in ricordo delle vittime del mal tempo. Circa 2500 gli spettatori,
450 i tifosi del Catania. Ammoniti: Zanellato, Bocic, Rocca, Saporiti, Deli.
Angoli: 2-4. Recupero: 2’ e 5’.
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