07 aprile 2025

Un Catania generoso cade al Massimino: l’Avellino vince 1-2 e si conferma capolista

 La striscia positiva del Catania si interrompe davanti al proprio pubblico: al Massimino, gli etnei cedono il passo agli irpini, che consolidano il primato in classifica. Partenza grintosa dei rossazzurri con Lunetta che firma il vantaggio, poi Patierno realizza una doppietta che ribalta tutto.

di Salvatore Russo - Foto: Catania FC



È mancato il risultato, no la prestazione al Catania, che esce sconfitto dal confronto con l’Avellino per 1-2. Ad incidere sull’esito della gara la doppietta irpina firmata da Patierno, che ribalta l’iniziale vantaggio rossazzurro siglato, in avvio di gara, da Lunetta. Un risultato maturato a seguito di una sfida aperta, equilibrata in certi frangenti, che premia il cinismo degli ospiti, spietati a concretizzare le uniche palle gol costruite, e penalizza gli etnei, che dopo una partenza promettente hanno progressivamente perso in aggressività.

Gli uomini di Toscano interrompono così la striscia positiva di risultati ottenuti  negli ultimi otto incontri disputati, mentre i campani di Biancolino consolidano il primato in classifica nella corsa contro il Cerignola.

Per il Catania una sconfitta che lascia un retrogusto amaro, l’occasione mancata di poter guadagnare punti e posizioni in classifica, dove al momento resta quasi tutto invariato, ad eccezione del crollo del Crotone e del pari tra Monopoli e Potenza, ma con l’avanzata del Picerno che aggancia proprio i rossazzurri al quinto posto, che complica il quadro  del rush finale per il miglior piazzamento ai playoff.

 “E’ difficile spiegare che sei uscito dal confronto con zero punti, per la prestazione fatta –dichiara Toscano a fine gara – Ci sono mancati esperienza e cinismo, quelli mostrati dall’Avellino che ha sfruttando al meglio le due occasioni avute e gestito la partita dopo il vantaggio”.  

Il tecnico etneo poi traccia la linea per i prossimi impegni. “Bisogna crescere ulteriormente. Queste partite devono insegnarti che ai playoff troverai attaccanti forti, squadre esperte, che non ti concedono nulla e pronte a sfruttare qualsiasi occasione”.

La strada è questa! Serve mettersi alle spalle questa sconfitta  e riprendere il cammino.

LA PARTITA

Catania-Avellino è la sfida di cartello della 35^ giornata del Girone C della Serie C, in palio punti pesantissimi per gli obiettivi delle due compagini. Gli irpini impegnati nel testa a testa col Cerignola per il primo posto, gli etnei per inseguire il quarto, miglior piazzamento in chiave playoff.

Si gioca al “Massimino”  tornato quasi sold out per l’occasione, 18.684 gli spettatori.

L’ingresso delle squadre in campo è salutato dalle suggestive coreografie delle curve, uno spettacolo che meriterebbe ben altre categorie.

Nel 3-4-2-1 di Toscano si rivede Di Gennaro al centro della difesa, con Ierardi e Celli a protezione del portiere Dini. Conferme in blocco a centrocampo, sulle corsie esterne agiscono Raimo ed Anastasio, in mediana ci sono De Rose e Di Tacchio.

Sulla trequarti Jimenez e Lunetta a supporto dell’uomo più avanzato del reparto offensivo che è De Paoli, preferito a Montalto. Si rivedono in gruppo Inglese e Dalmonte che siedono in panchina.

Biancolino schiera il suo Avellino confermando il 4-3-1-2: Iannarilli  a difesa dei pali, con la linea difensiva a quattro fornata da Cancellotti, Rigione, Enrici e Cagnano. Sulla mediana agiscono Armellino e Palmiero e Sounas. Il trequartista è D’Ausilio che gioca dietro le due punte, Patierno e Lescano. Restano in panca Palumbo e Panico.

PRIMO TEMPO

Rossazzurri subito determinati e aggressivi, tanto da mettere sul binario giusto la gara e portarsi in vantaggio. All’8’ azione in progressione di De Rose che imbecca Lunetta con un filtrante, conclusione pronta ribattuta corta con i piedi da Iannarilli che poi capitola sul secondo tentativo del numero 23 che vale l’1-0!

 L’entusiasmo dei padroni di casa, però, dura poco: gli irpini reagiscono e quattro minuti dopo ristabiliscono la parità con Patierno, abile  a raccogliere il preciso assist di testa di Sounas e trovare un micidiale sinistro che non lascia scampo a Dini        per l1-1!

Buon momento del Catania che alza i giri del motore e al 21 torna a minacciare l’area irpina: pallone profondo lanciato da Di Gennaro sul quale si inserisce Raimo che da buona posizione tenta la conclusione, Enrici si erge a baluardo e ferma tutto.

Si combatte a centrocampo, pochi gli spazi in avanti.

Al 31’ rossazzurri che sfondano sulla fascia sinistra con Lunetta che mette sotto porta un traversone teso sul quale tenta la scivolata De Paoli che manca il tap-in.

Problemi muscolari per D’Ausilio che lascia il campo a Russo nell’Avellino.

Il confronto si fa serrato, è ancora il Catania al 42’ a costruire un occasione d’oro: botta forte dai 25 metri di Raimo che chiama all’intervento Iannarilli, deviazione in tuffo sulla sua sinistra e palla deviata in angolo.

Insistono i rossazzurri che al 47’ non sfruttano l’occasione per chiudere la prima frazione di gara in vantaggio: De Rose apre sulla sinistra per Anastasio che dall’interno dell’area ospite appoggia in dietro per Di Tacchio, conclusione forte al volo ma fuori bersaglio.

È l’ultima fiammata di un primo tempo godibile, ben giocato dai rossazzurri.

SECONDO TEMPO

Nessuna variazione negli schieramenti ad inizio secondo tempo.

Il Catania riparte con generosità ma non trova spazi adeguati alla manovra offensiva.

È l’Avellino, con Russo, a provare la conclusione in corsa dalla media distanza, tiro centrale che Dini blocca senza problemi.

Risponde il Catania con Jimenez, conclusione ribattuta dalla difesa ospite, poi Lunetta raccoglie ma non trova la giusta coordinazione.

Al 16’ arriva il vantaggio bianco-verde: Cancellotti si invola sul corridoio di destra, salta un paio di avversari  e serve Patierno appostato al limite dell’area, il numero 9 è rapido nel controllo e nella conclusione in diagonale, forse deviata leggermente da Ierardi, che si insacca nell’angolino basso alla destra di Dini per l’1-2!

Cambia la partita e Toscano opera la prima sostituzione: dentro Inglese, che torna dopo il lungo stop per infortunio, e fuori De Paoli.

Reazione Catania con un tentativo del solito Di Tacchio, tiro respinto da Sounas.

Primo ammonito della gara: cartellino giallo per il campano Palmiero.

Ancora un cambio tra gli etnei; dentro Stoppa per Anastasio con conseguente cambio tattico sulla fascia sinistra dove scala Lunetta.

Biancolino risponde con un doppio cambio: fuori Armellino e un evanescente, dentro Palumbo e Panico.

I rossazzurri tornano a spingere al 32’: uno-due tra Jimenez e Stoppa che combinano sul vertice destro ad un passo dall’area irpina. Russo ferma con le cattive l’inserimento del 21 etneo e viene ammonito. Calcio di punizione, sulla battuta forte di Jimenez la respinta con i pugni di Iannarilli che sventa la minaccia.

Gara spigolosa, con gli etnei che perdono in aggressività  e precisione col passare dei minuti, e con gli irpini abili a gestire i ritmi.

Toscano protesta per una punizione concessa agli ospiti e viene ammonito.

 Il tecnico si gioca il tutto per tutto operando un triplo cambio: fuori De Rose, Jimenez e Raimo, dentro Frisenna, Dalmonte e Quaini.

Frenetico e falloso l’intervento del 16 rossazzurro nei confronti di Palmiero, sanzionato con il cartellino giallo.

Poco gioco, fase spezzettata intorno al 40’ dove a prevalere sono gli scontri: ne fanno le spese Patierno, prima, e Di Tacchio, più tardi, entrambi ammoniti.

Al 90’ il Catania presidia la trequarti irpina, Stoppa viene atterrato da Cagnano, giallo per il giocatore bianco-verde. Sulla battuta dello stesso Stoppa la palla si perde sull’esterno della rete.

Ultimo cambio nell’Avellino all’interno dei 6’ di recupero: fuori Palmiero, dentro Mutanda.

Forcing finale provato dal Catania con un lancio lungo di Quaini che chiama all’uscita Iannarilli, il portiere irpino perde il controllo del pallone sul contatto veniale con Inglese che l’arbitro giudica invece falloso e concede la punizione agli ospiti tra le proteste generali dei rossazzurri.

Finisce qui, con un pizzico di rammarico per De Rose e i suoi che, dopo un inizio promettente, non sono riusciti a mantenere incisività e lucidità dopo la rimonta irpina.

Ora, per il Catania, sarà fondamentale reagire e ritrovare il passo delle ultime giornate per giocarsi tutte le chances nel finale di stagione.

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