25 agosto 2025

Catania travolgente all’esordio: 6-0 al Foggia e il Massimino fa festa

 Prova convincente dei rossazzurri per qualità e quantità davanti al presidente Pelligra. Surclassati i pugliesi apparsi fragili. Sei marcatori diversi nella goleada del Massimino tornato ad essere una fortezza. Nell’ipotetica pagella  sugli scudi i bomber e poi Jimenez e Casasola.

di Salvatore Russo - Foto: Catania FC

Il Catania apre la stagione 2025/26 di Serie C con una prestazione da incorniciare, schiantando il Foggia con un roboante 6-0 davanti a quasi 18.000 tifosi.

Una serata di gala, con tanto di festa finale, sotto gli occhi del Presidente Pelligra, visibilmente soddisfatto.

Una partita dominata in ogni fase dai rossazzurri, padroni del campo sin dal primo minuto e capaci di unire intensità, qualità e cinismo sotto porta del malcapitato Foggia.

La formazione pugliese, guidata dal vice Limone in assenza dello squalificato Delio Rossi, non riesce mai a entrare in gara. Troppo fragile in difesa, poco incisiva in attacco, e incapace di reggere il ritmo imposto dai siciliani. Troppo poco anche per gli standard qualitativi di categoria.

Toscano conferma il 3-4-2-1 schierando Aloi in mezzo al campo, l’unica variazione in formazione rispetto all’undici titolare sceso in Coppa a Crotone, visto che  Quaini e Martic sono squalificati. Per il resto Dini, a difesa dei pali, con Ierardi, Di Gennaro e Celli i difesa. In mediana Corbari affianca Aloi, mentre sugli esterni agiscono Casasola e Donnarumma. Sulla trequarti Jimenez e Cicerelli giocano a supporto della punta di ruolo Forte.

Il Foggia di Limone si propone con il 4-3-3: Borbei in porta, linea difensiva a quattro con Buttaro, Staver, Felicioli e Panico. A centrocampo Garofalo, Agnelli e Castorri formano il reparto intermedio. In avanti un tridente monco composto da Winkelmman, spesso arretrato sulla linea dei difensori,  Bevilacqua e Orlando.

Novità a bordo campo per la presenza della FVS, il cosiddetto VAR a chiamata, che verrà richiesto e consultato un paio di volte durante il match.

Ad assistere alla prima di campionato anche il presidente del Senato Ignazio La Russa.

La Partita
Partenza sprint del Catania. Gli uomini di Toscano ci mettono poco ad indirizzare la gara sui giusti binari e già al 4’ si rende insidiosa con Casasola: incursione sulla destra e tiro sporco respinto da Borbei. Passano pochi minuti e gli etnei sviluppano una manovra in verticale con Casasola che lancia in area avversaria Jimenz , tocco d’anticipo sul portiere avversario che lo abbatte. Per il signor Mirabella di Napoli non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Dal dischetto Cicerelli trasforma con freddezza e al 7’ i rossazzurri sono già in vantaggio: 1-0!

Incisivi e determinati gli etnei costruiscono geometrie in campo che poi si tramutano in potenziali opportunità: al 12’ Corbari sfiora il raddoppio con un preciso colpo di testa che Borbei intercetta.

Il mediano ci riprova due minuti più tardi con una conclusione da fuori che sorvola la traversa.

Buon momento del Catania che alza l’intensità dei ritmi e al 21’ passa per la seconda volta: Casasola spadroneggia sulla fascia destra, da lì pennella un traversone che Donnarumma, l’esterno contrapposto, raccoglie sotto misura anticipando il portiere  pugliese e depositando in rete, da centravanti di razza, il pallone del 2-0!

Sotto i colpi di un Catania voglioso e concreto il Foggia tenta una minima reazione e al 25’ trova il modo di impensierire Dini, con Bevilacqua che approfitta di una indecisione difensiva, intercetta palla e scaglia  un destro d’esterno ad incrociare che si perde largo di poco.

L’episodio non cambia la dinamica della partita che il Catania sembra condurre senza affanni. Al 30’  Casasola, sempre lui, mette dentro un velenoso traversone basso dalla destra che Boeri, in qualche modo, devia in angolo.

Dalla bandierina è precisa la parabola disegnata da Cicerelli per il perentorio stacco di testa di Ierardi che svetta su tutti e sigla il 3-0!

Partita virtualmente chiusa. I rossazzurri non si accontentano e continuano ad intessere la propria tela, fatta di scambi rapidi e sovrapposizioni che mettono in difficoltà la retroguardia ospite.

Al 35’ l’ennesimo pallone proposto da Casasola viene agganciato in area da Forte, la punta ci mette il fisico, tenta di controllare la sfera ma viene trattenuto vistosamente da Staver che lo mette giù. La panchina del Catania chiede il check e dopo un lungo consulto FSV arriva la decisione: è calcio di rigore.

A calciare il penalty è lo stesso Forte che con una botta decisa non lascia scampo al portiere ospite e al 39’ fissa il risultato sul 4-0! Per l’attaccante etneo è la prima rete stagionale.

Guizzo foggiano al 44’ con Orlando, uno dei pochi attivi, che innesca  Winkelmann, la battuta da fuori si perde alta.

Dopo tre minuti di recupero si va al riposo. Il  Catania chiude il primo parziale in assoluto dominio, per quantità e qualità del gioco espresso.

Secondo Tempo

Prime variazioni in avvio di ripresa. Nel Catania Pieraccini prende il posto di Ierardi, mentre nel Foggia Pazienza sostituisce Agnelli.

Si riparte senza grosse emozioni, l’elevato tasso di umidità percepita consiglia di tenere i ritmi partita più bassi per non rischiare inutili e dannosi affaticamenti, visto anche il rotondo punteggio acquisito dai rossazzurri.

Il primo acuto arriva al 58’ ed è di marca pugliese: botta secca dal limite di Castorri che sfiora il palo alla sinistra di Dini.

Risponde subito il Catania al 62’ con una girata di testa di Forte che i difensori rossoneri riescono a respingere sulla linea di porta.

Gli etnei riprendono la corsa e al 64’ producono una delle azioni offensive più incisive con Cicerelli che arriva alla conclusione dopo uno scambio rapido e preciso con Forte, il suo diagonale viene deviato in angolo a portiere battuto.

Dopo più di un ora di gioco Toscano opera altri cambi: entrano Lunetta e D’Ausilio per Forte ed Jimenez. Nel Foggia Limone mette dentro Bignami per Buttaro.

Sono proprio i neo entrati rossazzurri ad insidiare la retroguardia pugliese al 70’: D’Ausilio mette in mostra le sue doti di assist man servendo in profondità un pallone a Lunetta che spreca l’occasione facendosi intercettare la conclusione da Borbei.

Il gol è nell’aria e giunge al 72’ quando in pressing i rossazzurri conquistano palla sul cerchio di metà campo e ripartono con D’Ausilio che si invola  e dal limite scaglia un destro preciso che si insacca per il 5-0!

Una presentazione con i fiocchi per l’ex Avellino che in un paio di minuti ha sciorinato un assist ed in gol.

Ancora un cambio per Toscano che inserisce Stoppa per Cicerelli, Standing ovation per il numero 10 etneo.

C’è spazio pure per Raimo che entra al posto di Donnaruma, l’esterno si mette subito in evidenza all’81’ producendosi in una rovesciata in area che viene respinta da Borbei, sul pallone arriva Lunetta che sigla il 6-0!

E’ il sigillo su una partita che nei minuti finali gli uomini di Toscano continuano a giocare con grande spirito agonistico, mentre sui titoli di coda all’83’nel Foggia Castaldi prende il posto di Felicioli.

Dopo tre minuti di recupero arriva il triplice fischio e al Massimino esplode la festa per un successo rotondo e convincente sotto il profilo della prestazione e della consapevolezza.

Con sei marcatori diversi e una prestazione corale, i rossazzurri mandano un messaggio chiaro al campionato.

Ma adesso piedi a terra e testa alla trasferta delicata di Cava in programma sabato 30 agosto.

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