30 agosto 2025

Cavese-Catania 0-1, tra episodi e polemiche decide Forte

La seconda giornata del Girone C di Serie C ha visto il Catania superare la Cavese per 1-0 grazie alla rete di Forte nella ripresa. La partita è stata caratterizzata da episodi controversi e da un finale caotico. Due reti annullate dal FVS, una per parte, Cicerelli sbaglia un rigore e Dini salva il risultato. Nel lungo recupero l’arbitro va in confusione anticipando il fischio finale.

di Salvatore Russo - Foto: Catania FC


Il Catania centra la seconda vittoria consecutiva , in questo avvio di stagione, espugnando il Simonetta Lamberti di Cava de’ Tirreni. Un successo importante  che attesta la compattezza del gruppo, emersa a seguito di una partita combattuta, e per certi versi controversa, caratterizzata da una serie di episodi determinati dall’intervento costante della FVS (Football Video Support).

Due gol annullati, uno per parte, un rigore concesso ai rossazzurri ed un altro non assegnato dopo la verifica. Come se non bastasse, nel lungo recupero, ci si mette anche l’arbitro a condire  il tutto e determinare  il caos fischiando la fine in anticipo rispetto al tempo indicato,  scuse immediate e  ripresa del gioco.

Nell’economia  di una gara agonisticamente intensa  i rossazzurri hanno mostrato carattere. Dopo una prima frazione di gara equilibrata gli etnei sbloccando il risultato nella ripresa con un bel gol di Forte e mancando il raddoppio con Cicerelli su calcio di rigore, parato dal portiere campano Boffelli.

Solo nel caotico finale la Cavese ha avuto l’opportunità di riaprire la gara con Orlando, ma Dini è stato determinante a chiudere lo specchio della porta. L’ultima emozione la regala D’Ausilio, botta forte che scheggia la traversa e che legittima una vittoria rilevante, sicuramente diversa da quella ottenuta contro il Foggia, e per questo preziosa nella prospettiva di crescita del gruppo di Toscano.

LA PARTITA

Nessuna variazione nell’undici titolare scelto da Mimmo Toscano per comporre il 3-4-2-1: Dini in porta, con Ierardi, Di Gennaro e Celli centrali difensivi. In mediana Aloi e Corbari con Casasola e Donnarumma esterni. Jimenez e Cicerrelli sulla trequarti a supporto della punta centrale Forte. In panchina va Caturano appena approdato in rossazzurro.

Fabio Prosperi  schiera la Cavese con un modulo speculare rispetto alla formazione etnea. Boffelli a difesa dei pali. Linea difensiva a tre con Evangelisti, Piana e Loreto.

A centrocampo agiscono  Macchi, Munari, Fornito e  Pelamatti.  In avanti Diarrassouba e Fella giocano dietro la punta  Guida.

PRIMO TEMPO

La gara del Lamberti si apre con ritmi sostenuti e grande intensità. Più aggressivi i campani in avvio, con gli etnei accorti a non concedere spazi agli avversari e pronti a sfruttare le ripartenze sulle fasce.

Strategia che i rossazzurri non riescono sempre ad applicare per i primi venti minuti di gara per l’insistente pressing dei mediani blufoncè  sui portatori di palla etnei.

I campani si fanno vedere in progressione offensiva  con  Diarrassouba e Guida, ma non creano problemi a Dini. Dall’altra parte il Catania tenta l’affondo con Forte, debole la sua conclusione.

Al 18’ la Cavese passa con Fella. L’ex Palermo, pescato solo al centro dell’area, realizza riprendendo la respinta di Dini che aveva intercettato la sua prima conclusione. L’esultanza dei campani dura poco, la FVS interviene per la prima volta.

La verifica dell’arbitro, il signor Picardi di Viareggio, riscontra un fallo precedente di Guida commesso ai danni di Donnarumma ed annulla la rete.

Pericolo scampato per il Catania che tenta subito la reazione concreta con una bella azione in profondità. Dalla sinistra è buona la giocata di Donnarumma che pennella un interessante cross che Forte gira di testa sfiorando la traversa.

Gli etnei crescono e adesso gestiscono i tempi delle giocate, anche se i ritmi si abbassano e la gara sembra bloccata da un sostanziale equilibrio, che viene spezzato al 47’, quando Jimenez  mette alle spalle di Boffelli raccogliendo l’assist di Celli.

Altra verifica della FVS ed altra decisione che porta all’annullamento, questa volta per un tocco di mani commesso da Forte in avvio di azione.

Il primo tempo va in archivio sul risultato ad occhiali.

SECONDO TEMPO

Subito un cambio nella Cavesein avanti:fuori l’acciaccato Guida, dentro Sorrentino, tatticamente non cambia nulla per la squadra di Prosperi.

Dopo due minuti il Var a chiamata interviene ancora per un possibile intervento disciplinare ai danni del difensore rossazzurro  Celli, il suo intervento viene sanzionato con un cartellino giallo.

Al 50’ l’ennesimo episodio che viene verificato facendo ricorso alla FVS su un presunto fallo di mani in area commesso dal campano Evangelisti, il check  intercetta un precedete falli di Forte, niente penalty.

Al 55’ il Catania la sblocca: azione in percussione verticale avviata da Donnarumma, palla dentro per Jimenez che controlla e appoggia in dietro per Forte, tiro preciso, piazzato alla sinistra di Boffelli che vale lo 0-1! Tutto buono questa volta e per il 32 rossazzurro arriva il secondo centro stagionale.

Gli uomini di Toscano vogliono sfruttare il buon momento e al 59’ costruiscono l’ennesima azione offensiva. Donnarumma al centro dell’area colpisce di testa un pallone che Boffelli devia, sulla ribattuta il più lesto ad arrivare e Cicerelli che tocca d’anticipo sul tentativo di intercetto di Diarrassouba che lo travolge.

Per il signor Picardinon ci sono dubbi, è calcio di rigore che anche il check  della FVS conferma.

Sul dischetto va lo stesso Cicerelli che calcia cercando l’angolo basso alla sinistra di Boffelli che intercetta deviando in angolo, lasciando i suoi in partita.

Dopo un ora di confronto aperto arrivano i cambi, servono forze fresche. Pieraccini prende il posto di Celli nel Catania, mentre Prosperi opta per una doppia sostituzione: dentro Orlando e Suplja per Macchi e Fornito.

Dieci minuti più tardi  Toscano cambia ancora inserendo Lunetta la posto di Forte.

Il numero 23 rossazzurro si mette subito in evidenza al 74’, sugli sviluppi di un calcio d’angolo il suo colpo di testa sfiora la porta campana.

Arrivano altri cambi anche per Prosperi che inserisce Amerighi e Fusco al posto di Munari e Pelamatti.

La Cavese tenta la fiammata all’81’ sugli sviluppi di un calcio di punizione di Orlando, palla in area per la testa di Evangelisti che prolunga per il tentativo di tap in di Sorrentino che manca la deviazione sotto porta a tu per tu con Dini.

Ultimi cambi per mister Toscano che sulla trequarti si affida a D’Ausilio e Stoppa e richiama Cicerelli ed Jimenez.

Minuti finali convulsi, i campani tentano un disordinato forcing, mentre i rossazzurri si compattano in maniera efficace ed ordinata.

Intanto il signor Piccardi decreta un maxi recupero di nove  minuti.

Al 93’ la Cavese sfiora il pareggio sugli sviluppi di una rimessa laterale lunga, dopo un batti e ribatti in area il pallone giunge sulla destra a Sorrentino che calcia prontamente  ma trova uno strepitoso Dini a sbarrargli la porta.

Non è ancora finita, c’è tanto da giocare. L’arbitro al 95’ fischia la fine scatenando le vibranti proteste dei campani che chiedono la verifica del tempo effettivo indicato. Momento di caos generale col signor Picardi, che dopo una manciata di secondi chiede scusa e corregge il suo errore recuperando il tempo residuo.

Clima incandescente, con tensioni tra le panchine e nervosismo in campo, ma è il Catania a rendersi pericoloso con  D’Ausilio atterrato in area da Diarrassouba.

Ancora lavoro per la FSV, ma la chiamata non produce effetti.

All’ultimo secondo i rossazzurri sfiorano il raddoppio in ripartenza, sull’ennesimo assist di Donnarumma e pronto il lob di destro di D’Ausilio che da ottima posizione pizzica la parte alta della traversa.

Finisce qui una partita convulsa, a tratti nervosa e ricca di episodi controversi, che il Catania ha avuto il merito di saper gestire, mostrando di possedere  una buona dose di cinismo abbinata alla compattezza di un gruppo che ha ancora un ampio margine di crescita.

La vittoria porta punti e fa morale  e il Catania, al momento, si gode il primato in classifica. 

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