Fulminea e produttiva la partenza dei rossazzurri che vano in vantaggio dopo due minuti di gara, grazie al guizzo dello Squalo. Partita dominata per lunghi tratti, ma si è sprecato tanto. Vittoria importante che consente agli uomini di Toscano di guidare la classifica.
di Salvatore Russo - Foto: Catania FC
Un successo che consente alla squadra di Mimmo Toscano di restare al comando del girone C e di ritrovare continuità anche in trasferta, dove i risultati mancavano da alcune settimane.
Partita subito in discesa per il Catania, che per lunghi tratti del primo tempo, ha esercitato un predominio crescente, costruendo in avanti un paio di occasioni sotto porta, non concretizzate, che avrebbero consentito ai rossazzurri di mettere in sicurezza il risultato.
Ritmi più bassi e gestione del gioco in controllo degli etnei nella ripresa, che pure hanno ancora creato qualche occasione, ma nel finale hanno serrato i ranghi per contenere il forcing dei lucani, che hanno sfiorato il pari con l’ex Bocic.
Non è stata una prestazione scintillante sul piano del gioco, ma il Catania ha mostrato compattezza, maturità tattica e spirito di sacrificio. Partite come queste, su campi difficili, si vincono con l’approccio mentale giusto, con attenzione e cinismo. Quel pizzico di cinismo in più che oggi è mancato, e che rappresenta per Toscano la punta di rammarico per non aver chiuso prima l’incontro, lasciando aperto un finale a rischio.
Il Catania blinda il primo posto, la lotta al vertice è accesa più che mai, in attesa del “Monday night” tra Benevento e Salernitana.
Nel dopo Picerno Toscano dovrà ancora fare i conti con l’emergenza formazione, anche per la squalifica di Di Tacchio, già diffidato, e dell’infortunio – da valutare - di Donnarumma, uscito anzi tempo per un problema muscolare.
I
rossazzurri guardano avanti, venerdì prossimo al “Massimino” arriva il Crotone, avversario di tutto rispetto.
La Partita
Al
“Donato Curcio” va in scena la sfida tra AZ
Picerno e Catania, valida per la 16^ giornata del Girone C di Serie C.
Toscano schiera il
consueto 3-4-2-1 con Dini in porta; Allegretto,
Di Gennaro e Celli formano la linea difensiva; Sugli esterni agiscono Casasola
e Donnarumma, mentre in mediana Corbari affianca Di Tacchio. In avanti Jimenez
e Lunetta sulle trequarti, giocano dietro l’unica punta Forte.
Il tecnico dei lucani, Valerio Bertotto, risponde disponendo il Picerno con un 4-2-3-1, mascherato e più simile ad un 4-3-3. A difesa dei pali c’è Marcone. Sulla linea difensiva agiscono Gemignani, Frison, Granata e Pistolesi. In mediana Djibrill e Bianchi col supporto del mobile Maiorino. In vanti Cardoni ed Esposito, a sostegno del centrale offensivo Abreu.
Si parte con dieci minuti di ritardo per un problema tecnico al FVS, poi il signor Pezzopane dell’Aquila da il via alla gara.
Neanche il tempo di sistemarsi in campo, e il Catania è già avanti: calcio d’angolo battuto da Jimenez, in area il colpo di testa, spizzicato, di Lunetta trova libero sul vertice destro Di Gennaro, il suo tentativo di tiro si trasforma in un assist perfetto per il tap-in vincente di Forte.
Lo
squalo firma il suo sesto gol stagionale che dedica a Cicerelli, mostrando la
maglia del fantasista etneo.
È il gol che indirizza la gara e consente ai rossazzurri di impostare il resto della sfida su un binario favorevole.
Pochi minuti dopo, al 10’, i rossazzurri sfiorano il raddoppio con Donnarumma, il cui cross velenoso si trasforma in un tiro che si stampa sul palo, lasciando il portiere del Picerno Marcore immobile.
È un Catania aggressivo, corto, compatto, che pressa alto e costringe i lucani a rincorrere.
Al
19’ nuova proiezione offensiva degli etnei avviata da Di Gennaro, pallone
profondo in verticale per Lunetta che
conclude, Marcore si oppone.
Insistono
i rossazzurri che al 22’ imbastiscono l’ennesima percussione: Jimenez innesca Casasola che cerca la conclusione,
deviata in angolo.
Prima fiammata del Picerno al 31’: su una botta dalla distanza di Cardoni è bravo Dini a respingere e non farsi sorprendere dalla traiettoria infima del pallone.
Risponde immediatamente il Catania con una manovra incisiva: lancio di Lunetta che libera Jimenez, la conclusione pronta del trequartista sorvola la traversa.
Etnei in pieno controllo della gara nei minuti finali della prima frazione di gara.
Secondo Tempo
La
ripresa si apre su ritmi più lenti rispetto alla prima frazione. Bertotto opera
subito un cambio per dare uno scossone al reparto offensivo, inserendo Energe per Abreu.
Nonostante il calo di intensità generale, è il Catania a farsi vedere per
primo. Al 52' è Jimenez
a rendersi pericoloso con un destro che si perde di poco alto.
Al 55’ ci prova Forte in
rovesciata, conclusione centrale.
I rossazzurri tentano l’accelerazione nel tentativo di chiudere la partita.
Jimenez fa girare ancora palla e serve sulla orsa Lunetta che da buona posizione non incrocia il set alla destra di
Marcore, conclusione di poco alta.
Un minuto dopo arriva l'occasione più nitida: un'ottima punizione ancora di
Jimenez viene neutralizzata da una gran parata in tuffo di Marcone, che si supera.
Bertotto cerca soluzioni per arginare la pressione incisiva del Catania, inserendo forze fresche: dento l’ex Bocic e Marino per Maiorino e Bianchi.
Intanto
si ferma Donnarumma che accusa un problema fisico.
Anche
Toscano gestisce le sostituzioni optando per un triplo cambio: dentro D’Ausilio e Caturano per Lunetta e Forte,
mentre Quaini sostituisce proprio Donnarumma
che lascia il campo anzi tempo.
A
seguito di questa rotazione Celli avanza
sulla fascia destra, mentre Quaini
gioca da centrale difensivo.
La partita resta viva, si lotta a centrocampo. Il Catania continua a creare e a sprecare: al 72’, Jimenez, già tra i più attivi in campo, riceve palla a ridosso dell'area di rigore.
Lo
spagnolo trova il modo di liberare il destro, il tiro da distanza ravvicinata è
teso ma non angolato, Marcore con i
piedi intercetta e sventa la minaccia, tenendo in vita la speranza del
Picerno.
Si entra nei minuti finali che si preannunciano infuocati.
Bertotto
apporta ancora dei cambi: Veltri prende
il posto di Granata sulla linea difensiva, mentre Pugliese subentra al capitano Esposito in mediana.
I lucani accennano al forcing finale con alcune accelerazioni, rendendosi pericolosi all’87’ su un affondo di Bocic, che sfrutta un indecisione di Casasola, e va alla conclusione, tiro a lato di poco.
Campanello d’allarme per i rossazzurri che abbassano il proprio baricentro. Di Tacchio cerca l’anticipo su un avversario, giudicato falloso dal signor Pezzopane che ammonisce il capitano rossazzurro. Sanzione pesante per il centrocampista, già diffidato, che quindi salterà la prossima gara, quella interna col Crotone.
Nei cinque minuti di recupero succede davvero poco. Toscano richiama Jimenez ed inserisce Stoppa, il Picerno tenta l’ultimo assalto. Il Catania si compatta e al triplice fischio esulta, consapevole di aver portato a casa una vittoria importante, che certifica la forza mentale e tattica di questa squadra.



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