27 settembre 2010

Catania;la generosità non basta!

Pareggio e scintille tra Catania e Bologna: felsinei in vantaggio con Di Vaio su calcio di rigore (parecchio dubbio).Gli etnei recriminano per un penalty non concesso. Nella ripresa dominano i rossazzurri: Maxi Lopez spreca clamorosamente l'occasione del pari che arriva grazie ad un clamoroso autogoal di Britos. poi Catania sfortunato con Mascara che timbra la traversa. Il pareggio sta stretto ai rossazzurri che falliscono l'aggancio al  1° posto.

 

Di Salvo Russo

 

Il Catania prosegue il suo cammino,centra il quarto risultato utile consecutivo ma  si morde le mani per quel che poteva essere e non è stato,alla fine di una gara combattuta e decisa da episodi.

Il pari col Bologna va proprio stretto agli etnei, che hanno visto all'orizzonte la possibilità di agganciare la vetta della classifica.

Rossazzurri arrembanti e generosi,costretti a rincorrere per rimontare lo svantaggio, subito nel finale di primo tempo,su un calcio di rigore, parecchio dubbio, concesso dal sig.Gava ai felsinei e trasformato da Di Vaio che ribadisce in rete la ribattuta di Andujar.

Primo episodio e prime incazzatura per giocatori,tecnico e tifosi etnei che,giudicano precipitosa ed ingiusta la decisione dell'arbitro: il presunto fallo di Silvestre su Siligardi non sembra così evidente,anzi!

Due minuti dopo seconda incazzatura:Maxi Lopez va giù al limite dell'area su contatto  di  Britos,prosegue comunque, e sul secondo intervento del centrale difensivo bolognese cade dentro l'area felsinea,Gava fischia,ma non il rigore, bensì la punizione dal limite fra  le proteste corali dei rossazzurri.

In pratica il fischetto veneto avrebbe rivelato il primo fallo, lasciando proseguire l'azione per il vantaggio e non quello successivo.

La prima frazione di gara si chiude tra le vibranti proteste dei rossazzurri.

La ripresa è un monologo,in campo c'è solo il Catania che però sembra faticare a trovare la via del gol nonostante la gran mole di lavoro profusa.

Imprecisione e sfortuna sembrano penalizzare oltremodo gli etnei sotto porta.

Subito ci prova Mascara  a scardinare la porta stregata di Viviano,ma il suo tocco di sinistro,fa la barba al palo.

Catania ancora pericoloso:Gomez mette al centro per Lopez che ribadisce in rete,tutto inutile però,è off side.

Ancora Maxi Lopez ha sui piedi la palla del pari: Mascara intercetta il pallone sulla trequarti offensiva e serve in area avversaria il centravanti argentino che si fa ipnotizzare dal portiere emiliano e l'occasione sfuma.

Il Catania insiste; La svolta arriva qualche minuto dopo: Marchese crossa dalla sinistra un pallone teso che Britos,nel tentativo di anticipare gli attaccanti rossazzurri, tocca maldestramente mettendo alle spalle del proprio portiere,è il pareggio che ridà fiducia agli etnei.

L'impresa sembra possibile,gli uomini di Giampaolo pigiano sull'acceleratore e si fanno ancora pericolosi con Ricchiuti che semina il panico tra i difensori felsinei,prima di essere abbattuto al limite dell'area,sul contrasto la palla giunge a Mascara che di destro timbra la traversa.

Il trequartista argentino ci prova con una botta dal limite con il pallone che sfiora il palo e dà l'illusione del gol.

L'arrembaggio finale dei rossazzurri è convulso ma i  rossoblu emiliani resistono all'assalto e portano via un punto.

Alla fine rimane un pizzico di amarezza e più di un rimpianto,ma anche tanta rabbia per le discutibili decisioni arbitrali che hanno inciso sull'andamento della gara.

Il dato certo è la costante crescita della squadra etnea  che sta assumendo un identità precisa,sia dal punto di vista caratteriale che tecnico-tattico,un ulteriore confortante passo avanti!

 

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