domenica 10 dicembre 2023

Calcio; Brusca frenata del Catania in riva allo Stretto

Prima sconfitta in campionato per Lucarelli. I rossazzurri, confusi e spuntati, cedono punti e partita al Messina. Decisivo il gol dell’ex Emmauso propiziato da uno svarione difensivo etneo.

di Salvatore Russo - Foto: Catania FC



Cade il Catania di Lucarelli nel derby siciliano giocato in riva allo Stretto. Al “Franco Scoglio” contro l’ACR Messina la rincorsa degli etnei, intrapresa con l’arrivo del tecnico livornese, subisce una battuta d’arresto per certi versi inattesa.
La sfida, valida per la 17sima giornata di Campionato, metteva in competizione due formazioni con obiettivi diametralmente opposti: se i peloritani andavano in cerca di un risultato importante per dar seguito al successo esterno ottenuto contro il Montersosi e scalare posizioni per tirarsi fuori dalla zona rossa della classifica, i rossazzurri – di contro – erano chiamati a proseguire il cammino tracciato nelle ultime settimane per non perdere contatto con la zona play off.

Calendario e classifica alla mano c’era da giocarsi una opportunità interessante, visti gli scontri diretti che questa giornata proponeva tra le sei formazioni di testa.
Occasione sprecata, perché i rossazzurri tornano col paniere vuoto, dopo una prestazione sotto tono. La squadra è apparsa confusa e con poca carica agonistica. È mancata quella spiccata personalità espressa nelle ultime uscite e, cosa più importante, non è riuscita a pungere in maniera efficace. Un gap che relega il Catania tra le formazioni meno prolifiche del girone C.

A completare il quadro di questa serata no per gli etnei l’episodio che ha determinato l’esito dell’incontro, nato da uno svarione difensivo di Silvestri che, in fase di disimpegno, si fa intercettare il pallone che poi, dopo una serie di tocchi, perviene ad Emmausso che insacca per il vantaggio giallorosso.

Si spezza così quel sostanziale equilibrio che fino a quel momento aveva contraddistinto la gara, specie durante la prima frazione, giocata a ritmi cadenzati su un terreno di gioco appesantito e animata solo nel finale da due folate, una per parte, con i padroni di casa minacciosi con Manetta che pizzica la traversa su deviazione di Livieri col pallone che torna in campo sui piedi di Ragusa che spara a lato a porta spalancata. Qualche minuto dopo è il Catania ad impensierire l’estremo difensore peloritano Fumagalli, superato dal colpo di testa di Deli che centra in pieno la traversa, palla che viene poi intercettata da Dubickas che tenta la deviazione sotto porta, ma il tiro viene murato da Pacciardi, forse con un tocco di braccio non ravvisato dall’arbitro.

Nel secondo tempo ci si aspetta una spinta incisiva dei rossazzurri che, invece, si affidano a qualche timida sortita. Sono i padroni di casa a costruire un paio di occasioni interessanti: Emmausso appena entrato in area calcia in porta trovando l’opposizione di Livieri, sulla ribattuta clamorosa la cilecca di Ragusa che tenta la volèe a porta sguarnita.

Risponde il Catania che imbastisce una buona offensiva che porta alla conclusione di Marsura, il suo tiro si perde alto.
Sul ribaltamento di fronte ancora Ragusa tenta la girata che sorvola la traversa.
Salgono i ritmi della gara, Castellini imbecca in area per Dubickas che al volo chiama all’intervento Fumagalli che devia in angolo.

Al 71^ il Messina passa: errore in fase d’uscita di Silvestri che si fa intercettare palla dal neo entrato Zummo che entra in area ma poi perde il contatto col pallone sul recupero di Mazzotta che tocca, palla che attraversa l’area e giunge ad Emmausso libero di colpire ed insaccare in rete.

Il gol subito taglia le gambe alla squadra di Lucarelli che cerca di dare maggiore incisività ed energia cambiando tutto il fronte d’attacco con gli innesti di Bocic, Di Carmine e De Luca.
E invece il Messina di Giacomo Modica a sfruttare le ripartenze e a sfiorare il raddoppio in un finale convulso e nervoso.
I 7’ di recupero scorrono stancamente tra accenni di scontri verbali e perdite di tempo. Finisce con la sconfitta dei rossazzurri che interrompono il cammino verso il rilancio avviato dopo una mini serie di risultati utili.
Adesso per riprendere il sentiero si prospettano un paio di appuntamenti importanti, il primo già mercoledì sera quando al “Massimino” arriverà il Pescara di Zeman, quarti di finale di Coppa Italia, poi domenica il Sorrento, sempre al Cibali, per la 18esima di campionato.

TABELLINO
ACR MESSINA-CATANIA

RETI: 71′ Emmausso (MES)
ACR MESSINA(4-3-3): Fumagalli; Salvo, Manetta, Pacciardi, Ortisi; Firenze, Frisenna, Franco (dal 61′ Scafetta); Emmausso, Plescia (dal 61′ Zunno), Ragusa. :
In panchina: De Matteis, Di Bella, Darini, Ferrara, Tropea, Scafetta, Giunta, Cavallo, Luciani, Zammit, Zunno.
All: Modica
CATANIA (4-2-3-1): Livieri; Castellini, Curado, Silvestri, Mazzotta; Zanellato, Quaini (dal 63′ Zammarini); Chiricò (dall’81’ Chiarella), Deli (dal 73′ De Luca), Marsura (dal 63′ Bocic); Dubickas (dal 73′ Di Carmine).
In panchina: Bethers, Rapisarda, Lorenzini, Maffei, Zammarini, Rocca, , Di Carmine, Chiarella, Bocic, Popovic
All.: Lucarelli.

ARBITRO: Daniele Virgilio di Trapani
ASSISTENTI: Matteo Pressato di Latina e Franck Loic Nana Tchato di Aprilia
IV UFFICIALE: Mattia Ubaldi di Roma 1
AMMONITI: Franco (MES) – Manetta (MES) – Salvo (MES) – Frisenna (MES)
ESPULSI:
RECUPERO: 1′ . 6′



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