mercoledì 13 dicembre 2023

Catania col vento in “Coppa”

 Prova convincente dei rossazzurri che battono il Pescara con le reti di Castellini e Zammarini e volano in semifinale di Coppa Italia.

di Salvatore Russo - Foto: Catania FC


Serviva un segnale, una reazione immediata sul campo, per rimediare al brutto scivolone di Messina.

Lucarelli, e tutto l’ambiente rossazzurro, pretendevano dal gruppo una risposta adeguata nell’impegno di Coppa Italia al cospetto del Pescara di Zeman, assente sulla panchina dei Delfini per un malore accusato alla vigilia  con conseguente ricovero in ospedale.

Gli abruzzesi, terza forza nel girone B e lanciatissimi in Coppa, arrivavano al “Massimino”  con le credenziali di squadra ambiziosa e temibile per un Catania che aveva palesato alcuni limiti nel derby perso in riva allo Stretto.

Troppo importante la posta in palio, in un ottica di obiettivi stagionali e di strategie, che vanno oltre il piazzamento che gli etnei potranno ottenere in campionato, se mai si arrivasse alla finale. Un traguardo prestigioso, che nulla osta di perseguire, specie dopo la prestazione, assai convincente, che la formazione rossazzurra ha sciorinato nei 97’ di una gara, equilibrata e sofferta nel primo tempo, e poi capace di colpire due volte ed annientare il Pescara nella ripresa.

Le reti di Castellini e Zammarini, mettono il sigillo ad un match affrontato a viso aperto contro un avversario tosto, che regala ai rossazzurri l’accesso alle semifinali di Coppa  Italia, anche per la gioia del presidente Pelligra, presente al “Massimino”.

Tanti i dettagli, positivi per lo più, colti da Lucarelli che per l’occasione ha fatto di necessità virtù, mischiando le carte per far fronte alle numerose assenze, sia per infortuni e squalifiche, sia per scelte di mercato, e proponendo un inedita linea offensiva con Chiricò falso nueve .

Nello scacchiere tattico Bethers torna a difesa dei pali, si rivede Rapisarda, esterno difensivo assieme  a Castellini con Curado ed il rientrante Lorenzini centrali. Linea mediana a due formata da Zammarini e Quaini con più avanti il terzetto composto da Chiarella,schierato dal primo minuto,Rocca e Bocic a supporto di Chiricò, nel ruolo di terminale offensivo.

Nel Pescara, il 4-3-3 di Bucaro, sostituto di Zeman, schiera Plizzari tra i pali, Floriani, Di Pasquale, Pellacani e Milani formano il pacchetto difensivo; Dagasso, Aloi e Tunjov in mediana; tridente offensivo composto da Merola, Cuppone e Accornero. 


La partita

Partono forte gli ospiti che propongono un gioco dinamico, fatto di intensità e buone trame geometriche che impegnano la retroguardia etnea che col passare dei minuti prende le misure e controbatte.

Ne viene fuori una partita giocata su buon ritmo, un confronto a viso aperto con gli ospiti che pungono con un diagonale  di Cuppone che chiama alla risposta in angolo Bethers.

Rispondono gli etnei con  Chiarella e Chiricò ad insidiare l’area abruzzese , ma senza esisto. Pescara pericoloso al 10’ con Merola, bravo nella chiusura  Castellini che mette in angolo.

Sull’altro fronte bella azione manovrata degli etnei con conclusione a giro di Chiricò di poco alta.

Buona fase per i rossazzurri che al 19’ confezionano un’altra opportunità su una triangolazione sull’asse Zammarini, Rocca, Bocic, con quest’ultimo che mette al centro un pallone per Chiricò, anticipato dall’uscita di Plizzari.

Al 24’ abruzzesi pericolosissimi con Accornero che lascia partire un sinistro ad effetto dai venti metri che si stampa sulla traversa a Bethers battuto.

Scampato il pericolo i rossazzurri reagiscono e creano un paio di occasioni importanti: percussione centrale di Rocca che sceglie il tocco per Chiricò,intercettato, e non il filtrante per Bocic, meglio piazzato a sinistra.

Ci provano anche Zammarini e Chiarella, il suo cross viene chiuso in corner.

Al 33’ sugli sviluppi di un calcio di punizione di Chiricò, il pallone viene spizzato di testa da Castellini, traiettoria insidiosa che trova la pronta risposta del portiere ospite in calcio d’angolo.

Al 39’ Pescara pericoloso con un tiro al volo di Dagasso che Lorenzini intercetta.

Qualche minuto dopo è il Catania a rispondere con Quaini che alza un pallone in area per la testa di Zammarini che invece di provare la conclusione  fa da sponda per Bocic ,tentativo ribattuto dalla difesa bianco azzurra.

La prima frazione di gara si chiude sul nulla di fatto, anche se le occasioni sui due fronti non sono mancate.


Parte bene il Catania nella ripresa, subito propositivo con Quaini che imbecca in area Chiarella che calcia prontamente colpendo il palo alla destra di Plizzari, il pallone resta in campo e viene intercettato da Chiricò che calcia a giro ma trova l’opposizione del portiere ospite che si salva in angolo.

Prime sostituzioni nel  Pescara, Tommasini e Squizzato prendono il posto di Cuppone e Aloi;in precedenza,ad inizio ripresa,  Pierno aveva sostituito  Milani.

La partita sale d’intensità, il Catania conquista metri e fiducia ed insiste.


Al 67’ la prima svolta: sul corner calciato dalla sinistra da Chiricò è Rapisarda a colpire di testa, il pallone viene poi prolungato, sempre di testa, da Lorenzini che indirizza verso la porta e sospinto in rete dall’inzuccata precisa di Castellini che firma il vantaggio rossazzurro.

Lucarelli opera i primi cambi: Marsura e Dubickas rilevano Chiarella e Bocic.

Nel Pescara, Cangiano rileva Merola.

Sotto di un gol i Delfini tentano la reazione, ma la retroguardia etnea è attenta e concede poco su un avanzata di Tommasini contrastata da Castellini.

Ma è il Catania a fare la partita sfruttando le veloci ripartenze: Marsura dopo l’inserimento in area avversaria tenta la conclusione sotto misura, ma ottiene solo un calcio d’angolo. Poi è Dubickas a proporsi, conclusione a lato.

Ancora cambi per Lucarelli che richiama Chiricò,buona la sua prova , per Zanellato.

All’85’ gli ospiti restano in dieci: infortunio per  il difensore Pellacani costretto a lasciare il campo  e senza sostituto, visto che glia abruzzesi avevano già effettuato le 5 sostituzioni.


Allo scoccare dell’89’ il Catania chiude i conti: Zanellato lavora un buon pallone a centrocampo poi innesca sulla destra Zammarini  che di destro batte imparabilmente Plizzari per il doppio vantaggio rossazzurro.

Lucarelli opera gli ultimi cambi con Deli e Maffei che prendono il posto di Rocca e Rapisarda.

Dopo 6’ di recupero arriva il triplice fischio dell’arbitro che mette fine alle ostilità.

Vince il Catania che centra la qualificazione alle semifinali di Coppa e pensa già alla sfida di campionato di lunedì prossimo, sempre al Massimino, contro il Sorrento.

La nota stonata della serata sono certamente gli incidenti del pre partita registrati nei pressi dello stadio Massimino, al giungere del pullman dei sostenitori del Pescara, intercettato da uno sparuto gruppo di ultrà rossazzurri  che hanno provocato danni al mezzo a seguito di lanci di fumogeni e bombe carta. Ci sarebbero dei feriti.

Immediato l’intervento delle forze dell’ordine che ha evitato il contatto diretto tra i gruppi di tifosi, una trentina quelli abruzzesi giunti a Catania.

A seguito di quanto accaduto la polizia ha identificato alcuni responsabili e a breve potrebbero essere emessi i primi provvedimenti.

TABELLINO

RETI : Castellini (CAT) al 67′ – Zammarini (CAT) all’89

CATANIA (4-2-3-1): Bethers; Rapisarda (dall’90’ Maffei), Curado, Lorenzini, Castellini; Zammarini, Quaini; Chiricò (dall’81’ Zanellato), Rocca (dal 90′ Deli), Chiarella (dal 68′ Marsura); Bocic (dal 68′ Dubickas)

In panchina: Livieri, Albertoni, Maffei, Mazzotta, Zanellato, Privitera, Deli, Marsura, Dubickas, Popovic

All.: Lucarelli

PESCARA (4-3-3):Plizzari; Floriani , Pellacani, Di Pasquale, Milani (dal 46′ Pierno); Tunjov (dal 78′ De Marco), Aloi (dal 60′ Squizzato),  Dagasso; Merola (dal 73′ Cangiano), Cuppone (dal 60′ Tommasini), Accornero 

In panchina: Ciocci, Barretta, Pierno, Staver, Mesik, Moruzzi, Mora, Manu, De Marco, Squizzato, Masala, Tommasini, Vergani, Cangiano

All.: Zeman (in panchina Bucaro)

ARBITRO : Valerio Crezzini di Siena coadiuvato da Alessandro Antonio Boggiani di Monza e Davide Merciari di Rimini. Quarto uomo Giuseppe Rispoli di Locri.

AMMONITI: Accornero (PES) – Cuppone (PES) – Lorenzini (CAT) – Floriani (PES)

RECUPERO : 1′ – 6′

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