Prova convincente degli etnei che nella ripresa prima incassano il gol del laziale Ekuban, poi si scuotono trascinati da un talentuoso Jimenez che firma una doppietta e lancia i rossazzurri dopo il gol del pari di Montalto su rigore. Nel finale un autorete laziale fissa il risultato sull’1-4 per il Catania che centra il quinto risultato utile consecutivo.
di Salvatore Russo - Foto: Catania FC

Torna a sorridere il Catania, che a Latina ritrova vittoria, carattere e cinismo.
Il 4-1 rifilato ai laziali è il frutto di un moto di reazione che la squadra di Toscano ha avuto dopo essere andata sotto, subendo l’unica vera fiammata dei padroni di casa, su un colpo di testa di Ekuban ad inizio ripresa.
È l’episodio che cambia, in meglio, l’atteggiamento caratteriale dei rossazzurri, che sino a quel momento erano rimasti imbrigliati in una sorta di torpore cosmico, che ha dominato il primo tempo.
Lo schiaffo inatteso scuote De Rose e compagni che reagiscono, con trame di gioco più efficaci per quantità e qualità, sino a raggiungere il pari con Montalto che trasforma un calcio di rigore.
Riaperta la partita i rossazzurri non mollano e crescono in convinzione.
A spezzare gli equilibri è Jimenez, migliore in campo, che delizia tutti con un gol d’autore che apre alla rimonta degli etnei.
Boscaglia, tecnico dei laziali, cerca le contromosse rinforzando il reparto avanzato dei neroazzurri, ma la strategia non funziona.
Sono gli uomini di Toscano, che azzecca i cambi, a mettere la freccia e siglare, su calcio di rigore, la terza rete con Jimenez.
I rossazzurri dilagano e calano il poker nel finale di gara, su un traversone di Frisenna la deviazione in rete di Saccani, per il più classico degli autogol, chiude la partita.
Il successo contro il Latina è una boccata d’ossigeno per il Catania nella corsa ai playoff. I rossazzurri centrano il quinto risultato utile consecutivo, ed ottengono il secondo successo esterno dopo un mese esatto dal 2-1 di Monopoli.
In mezzo alcuni risultati, tre pareggi consecutivi, che ne hanno rallentato il cammino e alimentato la delusione della piazza.
Ma questo successo può rappresentare uno step importante in termini di consapevolezza ed in vista, si spera, del pieno recupero dei tanti elementi assenti per infortunio, fondamentali per restituire alla squadra maggior compattezza e serenità.
Il settimo posto in classifica a 41 punti è il preludio ad un rush finale di stagione che si preannuncia caldo, anche in vista di una graduatoria rimodulata, da verdetti e penalizzazioni, e che dovrà ancora definirsi, dopo l’ormai certa esclusione della Turris che seguirà quella già decretata del Taranto.
Il Catania dovrà farsi trovare pronto, presente, cinico e capace di lottare.
Da Latina il segnale è arrivato. Adesso si attendono conferme!

La partita
Latina-Catania, sfida valida per la 30^ giornata del Girone C della Serie C, si gioca allo stadio “Domenico Francioni” in un assolata giornata.
Match importante per le prospettive delle due formazioni. Il Catania, reduce da tre pareggi, va in cerca dell’acuto per mantenersi in griglia play off. I laziali, in piena corsa per la salvezza, vogliono ottenere punti preziosi.
Sugli spalti un centinaio di supporters rossazzurri.
Mimmo Toscano, ancora una volta, deve rinunciare ad otto elementi per infortunio oltre allo squalificato Stoppa.
Nel 3-4-2-1 Dini va a difesa dei pali: Ierardi, Di Gennaro e Allegretto, formano la linea difensiva. In mediana il tecnico rossazzurro schiera Quani al fianco di De Rose con Raimo e Lunetta esterni. Sulla trequarti agiscono Jimenez e Luperini a supporto della punta centrale Montalto, al suo rientro.
Roberto Boscaglia sceglie il 3-5-2 schierando Zanchi tra i legni; Marenco, Vona e Motolese, sono l’asse difensivo dei laziali; a centrocampo ci sono Gatto, Petermann e Ricciardi, a fare filtro, mentre sulle corsie agiscono l’ex di turno Rapisarda e Improta; tandem offensivo composto da Ekuban e Mastroianni.
L’arbitro dell’incontro è il signor Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone.

Parte subito forte il Catania che al 4’ va vicinissimo al gol sul primo corner della partita: dalla bandierina lo spiovente di Jimenez è raccolto da Di Gennaro che prova la conclusione di prima, palla che si perde a lato clamorosamente a Zanchi battuto e l’occasione sfuma.
Si vedono i laziali all’8’ con Petermann, il suo suggerimento centrale è chiuso in angolo da Allegretto.
Nerazzurri in avanti al 14’ con Rapisarda che intercetta un pallone a Lunetta, l’ex rossazzurro mette al centro un traversone insidioso sventato dalla retroguardia etnea.
Ritmi bassi e squadre contratte. Sono i padroni di casa che innescano alcune folate, nate tutte sulla destra, a portare qualche insidia sempre con Rapisarda, ma senza esito.
Il Catania prende le contromisure e alza il baricentro presidiando la trequarti avversaria.
Al 33’ è Jimenez che tenta la percussione dalla destra, contatto in area, ma si prosegue.
Rossazzurri ancora pericolosi al 40’ su uno scambio veloce Raimo-Jimenez, la palla di ritorno per il numero 19 è invitante, ma la conclusione al volo è debole e non crea problemi a Zanchi.
Rispondono i laziali al 44’: Ricciardi serve in area lo sgusciante Rapisarda che elude l’intervento di Di Gennaro, poi conclude di poco alto sulla traversa.
E’ l’ultima emozione di un primo tempo avaro di idee e gioco.
Doppio cambio ad inizio ripresa per il Latina: Crecco e Zuppe prendono il posto di Mastroianni e Motolese.
Azione in verticale da fuori dei locali che al 50’, su un passaggio di Ricciardi, trovano il gol, realizzato con un gran colpo di testa di Ekuban che sorprende Dini e firma il vantaggio nerazzurro.
Si scuotono subito i rossazzurri che dopo quattro minuti ribaltano il fronte: De Rose batte un calcio di punizione, traversone dentro l’area colpito di testa da Ierardi, il pallone viene toccato dal braccio di Marenco ad un passo dalla porta, è rigore.
Dal dischetto Montalto non fallisce, pallone sulla destra che spiazza Zanchi. 1-1!

Primo cambio operato da Toscano che inserisce Frisenna per Luperini e sposta Lunetta sulla trequarti dirottando il giovane catanese nell’inedito ruolo di esterno sinistro.
Catania in avanti con Montalto, debole la sua girata. L’autore del gol etneo lascia il posto a De Paoli.
Buon momento del Catania, incisivo e propositivo.
Al 70’ Dini abbranca il pallone sull’angolo dei laziali e fa subito ripartire l’azione dei rossazzurri, la palla giunge ad Jimenez che fa tutto da solo, serpentina strepitosa tra due avversari in piena area e conclusione precisa che non lascia scampo a Zanchi. E’ un gol d’autore, quello siglato dal numero 10 spagnolo, un autentico talento, che vale il sorpasso 1-2 per il Catania.

Insistono gli etnei: punizione da fuori di De Paoli, alta la sua conclusione.
Si vede anche Quaini in progressione offensiva, il centrocampista viene toccato all’interno dell’area, ma non c’è niente.
Nel Latina, Saccani e l’ex Ndoj subentrano ad Improta e Riccardi.
Boscaglia cambia modulo, ma non va e il suo Latina progressivamente sparisce.
Si mette in mostra Lunetta: prima di testa su corner sfiora la porta. Un minuto dopo si incunea in area avversaria dalla sinistra e tanta il diagonale, conclusione che sbatte su palo a portiere battuto!
Adesso in campo è il Catania a gestire il gioco: all’83’ palla per Frisenna che controlla, poi entra in area e viene atterrato da Ndoj, per l’arbitro non ci sono dubbi, è rigore.
Dal dischetto Jimenez è preciso è firma l’1-3 per i suoi. Doppietta personale e quinto centro stagionale per il migliore in campo.
Battute finali con il Catania in assoluto controllo.
Arrivano altri cambi: nel Catania Lunetta lascia il posto a Gega.
Nel Latina spazio ad un altro ex, Bocic che prende il posto di Peterann.
Non è ancora finita. In pieno recupero arriva il poker etneo: al 93’ rossazzurri in avanti con Frisenna che mette al centro un interessante traversone sul quale interviene Saccani, il difensore tenta di anticipare De Paoli, ma spedisce il pallone alle spalle del suo portiere Zanchi. Autogol che fissa il risultato sul l’1-4 per gli etnei.
E’ l’epilogo di una partita che un Catania operaio ha vinto con carattere e merito!

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